Tra il 10 e l’ 11 Ottobre, a seguito di diversi confronti tra la parte datoriale e sindacale, si sono concretizzate le nuove stabilizzazioni a seguito dell’accordo di Clausola Sociale per cambio di appalto per la commessa Enel Mercato Libero, che ha previsto il passaggio di tutta la forza lavoro da Teleperformance Taranto alle nuove aziende System House – System Data Center che opereranno in maniera sinergica come ormai da prassi consolidata sul territorio nazionale.
Per il componente della Segreteria FISTel CISL Puglia e Coordinatore nazionale Fistel Cisl Teleperformance Gianfranco Laporta “si è trattato di un passaggio delicato che ha dato vita anche a momenti di tensione che il sindacato ha gestito garantendo le migliori condizioni possibili, mantenendo saldo il perimetro dei diritti acquisiti negli anni dagli ex lavoratori Teleperformance (per alcuni di essi restano delle problematiche con l’ormai ex azienda che affronteremo insieme) come il mantenimento dell’Articolo 18, gli scatti di livello, anzianità di servizio, il monte ore individuale, oltre che alla stabilizzazione contrattuale a tempo indeterminato diretto con System House – System Data Center di tutti i somministrati in staff leasing impiegati sulla commessa (oltre 100 lavoratori). Inoltre come FISTel CISL stiamo consegnando ai nostri colleghi una nuova struttura sindacale che in questi giorni ha già dimostrato di essere all’altezza di affrontare nel migliore dei modi questa nuova sfida”.
Rispetto al tema delle assunzioni di tanti giovani, il Coordinatore comunicazione e giovani FISTel CISL Puglia e RSU Teleperformance Giancarlo Caracciolo ha evidenziato la plurifunzionalità di tale operazione: “garantendo oltre cento contratti a tempo indeterminato ad un bacino di persone dalla “bassa” età media, si da vita a qualcosa a cui questa città ha smesso di essere abituata. Oltre 100 lavoratrici e lavoratori stanno acquisendo finalmente una stabilità lavorativa, al sud e in particolare in una città come Taranto che troppo spesso fa partire ragazzi e adulti, e in un settore come quello dei Contact Center appartenente al mondo TLC, basato quindi sulla green economy, un modello di sviluppo che non può più essere considerato il futuro ma deve essere considerato il presente per il tessuto lavorativo di questo territorio”.