Si è tenuta a bari nella giornata di oggi la seconda audizione presso la IV commissione del Consiglio Regionale della Puglia sul tema Indotto Ex Ilva; come nella scorsa audizione per Casartigiani Taranto erano Presenti Stefano Castronuovo Segretario Gen. Prov.le di Casartigiani Taranto e Giacinto Fallone presidente della categoria Autotrasporto.
“Quanto affermato oggi dai rappresentanti di ArcelorMittal Dott. Emmanuel Rodriguez e Dott. Samuele Pasi non ha dimostrato che non sono stati cosiderate le aziende di autorosporto della provicia di Taranto, infatti come esposto dai rappresentanti di Arcelor le interlocuzioni fin ora sono state solo con Confidustria lasciando fuori tutto il pezzo delle Piccole imprese rappresentante da Casartigiani e da altre Associazioni di Categoria. ” Afferma Giacinto Fallone post Audizione,: “un errore grave per noi ” a continuato ad affermare Fallone: ” abbiamo infatto sottolineato ad Arcelor Primo che le tariffe applicate risalgono al giugno 2011, di fatto l’adeguamento tariffario in base agli aumenti dei costi di autotrasporto, non è stato mai gestito ed effettuato; Tariffe di trasporto non idonee e sotto costo rispetto ai costi fissi d’impresa, ogni azienda di fatto ha costi fissi tra cui: “ manutenzione mezzi, costo dei lavoratori, costo del carburante, costi assicurativi di autostrade e gestione” e le tariffe dell’EX Ilva sono calcolate con unita di misura del peso caricato e non come dovrebbe essere nel rapporto peso KM.
Secondo abbiamo portato sul tavolo la carenza dell’efficienza delle attrezzature interne dell’Ex Ilva che provoca l’impossibilità di programmazione della logistica integrata di carico e scarico delle merci sui mezzi, tale da creare discontinuità e mancata pianificazione a breve termine dei trasporti con conseguenza attesa da parte dei conducenti dei mezzi per il carico delle merci e a volte l’ annullamento delle stesse per impossibilita di carico;
Terzo Assegnazione dei Trasporti, risulta ad oggi una assegnazione non omogenea ai titolari di contratto rispettando le aziende del territorio: tenuto conto che le aziende tarantine subiscono il danno economico e ambientale, creato dalle note vicende.
Quarto l’utilizzo indiscriminato della Sub-vezione, infatti poche aziende titolari di contratto, ( consorzi e Cooperative) gestiscono gli autotrasporti come se fossero delle vere e proprie agenzie, di fatto le stesse con pochi mezzi a disposizione sub assegnano i viaggi a sub vettori ( per lo più singoli artigiani autotrasportatori) trattenendo a se una percentuale Tale pratica se pur legale si ritiene sia immorale e deleteria per l’economia territoriale.”
Anche se ad oggi vi è stato un primo confronto con l’azienda, grazie alla Politica Regionale questo dialogo è potuto avvenire in modo parziale siamo, infatti, soddisfatti della disponibilità che l’azienda ha dato alle categorie di intraprendere momenti di dialogo costruttivo per la crescita reciproca e per la risoluzione di problematiche interne, nel rispetto della sicurezza e della salute. ” ha dichiarato Stefano Castronuovo continuando: ” credo che oggi Arcelormittal ha scoperto concretamente che esiste un indotto di piccole aziende che va rispettato, come noi rispettiamo la liberatà d’iniziativa imprenditoriale di ArcelorMittal loro non devono dimenticare quello che le aziende tarantine hanno vissuto e vivono sulla propria pelle, infatti, come più volte ripetuto oggi le aziende tarantine partono da – 150 millioni di euro tolti dall’economia tarantina, dalla gestione precendente dell’ex ILVA; se un percorso di crescita deve essere intrpreso dobbiamo avere la piena condivizione con il territorio ad armi pari.”