“L’ assessore ai servizi sociali e pubblica istruzione dopo la mia proposta ha detto , traducendo il suo politichese , nel suo post di ieri , sul problema dell’acquisto di uno scuolabus che i costi sono troppo elevati per il Comune e, nonostante il finanziamento ricevuto con una mancia della Regione Puglia di sole € 40.000,00 da spendere entro il 2021 anche l’amministrazione ha sposato la mia idea di una raccolta fondi attraverso ad esempio il 5 per mille così, ha giustificato l’indisponibilità del Comune ad acquistarlo momentaneamente .
Sono comunque soddisfatto perché grazie al mio intervento si è rotto un muro di silenzio ed abbiamo fatto chiarezza in favore delle numerose famiglie interessante .
Premesso ciò ritengo giusto fare delle considerazioni.
Non c’è dubbio che oggi non è facile reperire denaro per i sindaci dei comuni della provinciadi Taranto, quand’anche con gli autovelox molti comuni stiano facendo abbondantemente cassa ultimamente, ma, nel caso specifico, credo che l’acquisto il comune non lo possa fare con altre formule, quindi apprezzo che l’amministrazione abbia recepito la mia proposta di una raccolta pubblica di fondi attraverso il 5 per mille per sopperire alle inadempienze della sinistra regionale ,ma chiedo ai miei colleghi di maggioranza e opposizione di chiedere proprio per questo motivo alla Regione Puglia maggiori aiuti per questi servizi indispensabili , visto che a causa del mancato servizio scuolabus alcuni bimbi non possono partecipare attivamente alle lezioni perché i genitori non hanno un auto per accompagnarli a scuola .
E non è mica detto che il comune debba per forza acquistare uno scuolabus nuovo di zecca potendo, comunque, acquistare un buon usato o un mezzo semestrale o noleggiandone addirittura uno per il periodo scolastico.
Il vero problema è cercare di risolvere la questione per l’importanza che essa assume, tenendo conto dei ricavi che ne avrebbe il Comune stesso attraverso questo servizio erogato.
Pertanto, aldilà dell’opinione politica dell’Assessore e di qualche rosicone , quello che mi viene da concludere è che occorre la volontà politica di risolvere il problema intervenendo in un settore in cui non si può certo risparmiare: la scuola.
Mi auguro che anche questo problema venga risolto al più presto nell’interesse delle famiglie”.