I Carabinieri della Stazione di Palagiano (TA) hanno eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Taranto, nei confronti di un 20enne cittadino pakistano chiedente asilo politico, precedentemente ospite presso un centro di prima accoglienza di quel Comune, attualmente senza fissa dimora, per violenza sessuale e atti persecutori.
Le indagini, avviate a seguito delle denunce sporte da tre ragazze del luogo e condotte tempestivamente da personale della Stazione Carabinieri di Palagiano, hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, in relazione a due distinti episodi di abusi sessuali nei confronti di una di loro, verificatisi rispettivamente nei mesi di maggio ed agosto u.s. sulla pubblica via, nonché successivi e continui atti persecutori posti in essere anche nei confronti delle altre due giovani donne.
In particolare, è emerso che il cittadino pakistano, nei due episodi di violenza sessuale, ha sorpreso la vittima in una via periferica e, dopo averla bloccata con la forza, l’ha palpeggiata nelle parti intime; in entrambe le occasioni, però, la vittima è riuscita a divincolarsi e ad allontanarsi in una zona maggiormente frequentata. Successivamente, il malfattore, di fronte al rifiuto della donna ad avere qualsiasi tipo di approccio, ha iniziato a cercarla, proferendo nei suoi riguardi minacce ed offese ogni qualvolta riusciva ad individuarla.
Mentre nei confronti delle altre due donne, lo stesso ha iniziato a pedinarle, proferendo anche nei loro confronti minacce (a volte armato di un coltello) ed offese. Le donne hanno finalmente trovato il coraggio di sporgere denuncia ai Carabinieri solo all’inizio del corrente mese, consentendo ai militari di avviare con tempestività gli accertamenti necessari. Il grave quadro indiziario ricostruito dai militari della locale Stazione, ha permesso di richiedere alla Procura della Repubblica di Taranto una misura cautelare nei confronti del soggetto, che rintracciato per le vie di Palagiano, è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Taranto.