“Sono una cinquantina gli operai dell’ex ILVA che ogni giorno da Mottola raggiungono il siderurgico con i mezzi pubblici delle Ferrovie Sud-Est. Persone che non hanno un’auto o che preferiscono risparmiare i soldi della benzina perché lo stipendio non basta mai…
“Ma i vertici delle FSE – alle cui decisioni ‘estemporanee’ siamo ormai abituati specie nel Tarantino, territorio che la società evidentemente considera la Cenerentola della Puglia – ha deciso, da un giorno all’altro, di sopprimere la corsa che partiva da Mottola e far transitare dalla cittadina tarantina l’autobus che arriva da Mola di Bari.
“Cosa sta accadendo? Che il traffico rallenta l’arrivo e l’orario non viene più rispettato e quindi i lavoratori arrivano quotidianamente in fabbrica con 15/20 minuti di ritardo. Non è un problema da poco, ma qui tutti sembrano poco interessati a risolverlo.
“Ho chiesto nei giorni scorsi un incontro al manager di FSE, Giorgio Botti, un incontro per l’atavico problema dei pochi mezzi per gli studenti tarantini, sarà l’occasione per sollevare l’attenzione anche su questo servizio di trasporto soppresso”.