Esprimo grande soddisfazione per il buon esito del delicato intervento chirurgico eseguito, in questi giorni, presso il presidio ospedaliero “San Marco” di Grottaglie, su un giovane paziente affetto da osteomelite.
Si è trattato di una operazione condotta con successo e frutto di una concreta e positiva collaborazione tra diverse figure professionali, tra medici e personale sanitario, nell’ambito di uno specifico progetto, portato avanti con convinzione dalla ASL di Taranto, per l’implementazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), uno strumento organizzativo che sta prendendo sempre più piede all’interno del nostro Sistema Sanitario e che prevede una presa in carico e una gestione integrata del paziente, tra ospedale, medici di base e servizi territoriali.
Nel caso specifico, Grottaglie diventa il fulcro centrale di una ampia rete per la prevenzione e la terapia delle ulcere cutanee con l’attivazione di un PDTA che coinvolge circa quaranta professionisti che offrono le loro prestazioni extra senza percepire ulteriori compensi, allo scopo di velocizzare le procedure e rispondere in maniera più tempestiva e più efficace al crescente bisogno di salute dei cittadini.
E’, questa, la dimostrazione della importanza che continua a rivestire, nell’ambito del sistema sanitario pugliese, l’Ospedale di Grottaglie per il quale, come noto, è prevista la riconversione in presidio post-acuzie a causa dei limiti imposti dal famigerato DM 70/2015 che la Regione Puglia è stata costretta a recepire. In questo contesto, però, il “San Marco” sta tornando ad avere una rinnovata attenzione, grazie all’impegno profuso dal Governo regionale e, in primo luogo dal Presidente Michele Emiliano, senza dimenticare l’importantissimo contributo fornito, in questo senso, dal Direttore Generale della ASL di Taranto, avv. Stefano Rossi, e dal Direttore Sanitario della medesima amministrazione sanitaria, dott. Vito Gregorio Colacicco. L’ospedale di Grottaglie, infatti, diventerà punto di riferimento per tutta la ASL di Taranto per la riabilitazione e già ospita il nuovo reparto di Geriatria trasferito dall’Ospedale “Moscati” di Taranto, senza dimenticare i reparti di Medicina e di Lungodegenza, e tutti gli altri servizi sanitari offerti che confermano la centralità che il “San Marco” riveste nell’ambito dell’offerta sanitaria sul territorio jonico.
Ringrazio tutti i medici gli infermieri, i sanitari e gli operatori che a diverso titolo, e con grande abnegazione, operano in questo importante Presidio ospedaliero, in particolare il dott. Giancarlo Donnola, referente della Rete Aziendale Ulcere Cutanee ASL Taranto, gli ortopedici Antonio San Martino e Domenico Speciale, il radiologo Antonio Saponaro, le biologhe Elisabetta Morelli e Modestina Collecchia, l’infettivologo Giovanni Buccoliero, la fisiatra Nunzia Amati, le dottoresse Maria Maddalena Quinto, Case Manager, Cosima Farilla, il dottor Gregorio Frascella, il dottor De Marzo, la dott.ssa Rosa Tripaldi, l’equipe infettivologica dell’Ospedale Nord. Un lavoro di squadra straordinario, messo al servizio dei cittadini con prestazioni sempre più efficaci e innovative, con risultati certamente egregi come dimostrato anche dal successo dell’intervento eseguito nei giorni scorsi a Grottaglie sul giovane paziente affetto da osteomelite.