La Regione Puglia guarda con grande interesse alle prospettive di collaborazione che si vanno profilando tra la Yilport, il gruppo turco che ha ottenuto la concessione del molo polisettoriale del porto di Taranto, e la “China Ocean Schipping Company”, compagnia di Stato cinese attiva nei settori della logistica, trasporti e spedizioni con sede a Pechino.
In questi giorni si è svolto un incontro tra i vertici di queste due grandi realtà imprenditoriali, definito dagli stessi protagonisti “molto costruttivo e fruttuoso” e foriero di una possibile cooperazione su scala globale.
Noi auspichiamo che questa imminente collaborazione tra il colosso turco che gestisce il molo polisettoriale del capoluogo jonico e la compagnia di Stato Cinese COSCO possa coinvolgere anche il Porto di Taranto che potrebbe diventare uno snodo di fondamentale importanza nell’ambito della cosiddetta “nuova via della seta”, l’imponente progetto infrastrutturale che collegherà l’estremo Oriente con l’Europa.
Sarebbe questo un risultato straordinario che premierebbe gli sforzi che il tessuto produttivo e imprenditoriale pugliese e, in particolare, jonico, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni del territorio, hanno posto in essere per sensibilizzare i vari livelli istituzionali sull’inserimento del Porto di Taranto nell’ambito della “Via della seta”.
Si tratta di una proposta che , come noto, anche il sottoscritto, nello svolgimento della mia attività di Assessore allo Sviluppo Economico, assieme a tutto il Governo regionale e al Presidente Michele Emiliano, ha sempre avanzato ritenendo questa una opportunità di straordinaria importanza per la crescita economica e occupazionale del territorio pugliese e di quello jonico in particolare. Auspico, pertanto, una positiva prosecuzione dell’interlocuzione tra Yilport e COSCO che possa portare benefici anche a Taranto e alla Puglia intera.