L’Associazione Marco Pannella chiede vengano pubblicate sui rispettivi siti istituzionali di Arpa, Asl e Comune di Taranto, le relazioni relative alle analisi del rischio effettuate sulle cosidette collinette ecologiche dei Tamburi. Nel frattempo ha effettuato, presso gli stessi enti, regolare domanda di accesso agli atti.
Nonostante il Comune abbia infatti pubblicizzato una pagina dedicata all’osservatorio ambientale sul proprio sito online, annunciando la costante pubblicazione di tutti i dati relativi alla situazione ambientale di Taranto, questo è aggiornato ad aprile 2019. Mancano dunque, tra gli altri, le ultime relazioni arpa effettuate sulle collinette, e la nota asl che avrebbe consentito la riapertura delle scuole.
Inoltre si ricorda che, in sede di audizione il 13 marzo nella commissione ambiente del consiglio regionale, ai cui lavori la nostra Associazione era presente, i rappresentanti Arpa auditi attestarono che gli alti sforamenti di diossina indicanti rischio ambientale riscontrati presso il sito, non potevano essere associati a rischio sanitario in assenza di caratterizzazione e analisi del rischio che si rendeva dunque, a detta degli stessi, necessaria. Da marzo non ne sono ancora stati comunicati gli esiti e dunque non è ancora dato conoscere se vi è rischio sanitario o meno rispetto alle collinette.
Successivamente durante una assemblea presso L’Associazione La citta che vogliamo organizzata dal consigliere regionale Liviano, il direttore Arpa di Taranto affermava che nell’impossibilità di bonificare l’intera zona (intervento diverso dalla messa in sicurezza), permaneva espressamente a suo dire “la problematica in ogni caso urbanistica di scuole situate su una discarica”.
Per tale ragione si chiede alle autorità competenti e alla stessa Ilva in As gestore del sito per conto del Mise, di fornire le analisi del rischio da esse stesse ritenute necessarie per conoscere l’eventuale rischio sanitario associato alla zona, non riscontrabile dalle centraline mobili sulle scuole. Esattamente come non furono i dati sulle centraline che portarono nel febbraio 2019 ad emanare l’ordinanza sindacale di chiusura di quei plessi scolastici, bensì quelli ricavati dalle caratterizzazioni. Il tutto ovviamente indipendentemente dalle indagini della Procura che ben altri obiettivi hanno in essere.
Inoltre ad esse e alle istituzioni politiche e amministrative competenti si suggerisce un eventuale indagine epidemiologica sugli ex alunni e lavoratori dei plessi scolastici ivi insistenti, solo cosi si potrà sapere se vi è stata incidenza sullo stato di salute di chi le ha frequentate.
Associazione Marco Pannella