“Le cozze di Taranto sono un’eccellenza e una prelibatezza del nostro territorio nel mondo. I produttori seri sono sottoposti a una serie di vincoli e controlli giusti, ma oggi ad ‘ucciderli’ è la burocrazia. Faccio mio l’appello di Confcommercio Taranto e delle associazioni di categoria di Agci Pesca e Lega Pesca sullo stallo, da ormai otto anni, delle produzioni mitilicole del primo seno del Mar Piccolo di Taranto. Un appello al quale il presidente, nonché assessore all’Agricoltura e Pesca, Michele Emiliano, non può rimanere insensibile.
“Lo stop che stanno vivendo i produttori, per vincoli sanitari, ha messo in ginocchio un settore all’occhiello dell’economia tarantina: la mitilicoltura. Sono ormai due anni che gli operatori sono in attesa che alle acque del secondo seno del Mar Piccolo venga assegnata la ‘classe A’ così come prevede la certificazione. Ci sono tutte le condizioni perché la Asl proceda, ma non si muove nulla: l’Ufficio Veterinario regionale non ha ancora adottato il provvedimento, per questo i produttori sono costretti a sostenere costi altissimi per la depurazione del prodotto, ma oltre al danno la beffa: gli stessi non possono neppure accedere ai fondi comunitari per la pesca, i Gac.
“Questa situazione non può e non deve continuare, Emiliano si attivi come meglio crede. Non ci interessa la polemica, ci interessa che il problema venga risolto. Subito”