Rinnovare il parco mezzi delle aziende pubbliche di trasporto e ridurre le emissioni inquinanti utilizzando bus a basso impatto sono gli obiettivi primari che si propone “Smart Go City”. E’ l’avviso pubblico regionale, a valere sull’azione 4.4 del Po Fesr Puglia 2014-2020, che mette disposizione 68 milioni per sostenere le varie società a liberarsi degli autobus non più adeguati ai livelli qualitativi richiesti dall’Unione europea e, nello stesso tempo, ammodernare le flotte dei mezzi circolanti nei perimetri urbani e fuori. “il Comune di Taranto, e quindi Amat spa – fa sapere il presidente Giorgia Gira – è stato ammesso a un finanziamento pari a 7.992.458 euro per acquistare 24 bus lunghi e ibridi, ad alimentazione elettrica e gasolio. Si tratta di mezzi moderni, dotati delle tecnologie che abbattono i gas di scarico velenosi riducendo l’impatto percentuale del traffico veicolare sul complesso dell’inquinamento ambientale delle città come peraltro da linee programmatiche dell’amministrazione Melucci. Questi nuovi veicoli sostituiranno gradualmente i residui automezzi ancora circolanti con motori non ancora in linea con le esigenze, vincolanti per l’Unione Europea, di rispetto dell’ambiente e della salute. E serviranno inoltre ad abbassare l’età media del parco rotabile”. L’assessorato regionale ai Trasporti sta procedendo alla sottoscrizione delle convenzioni con ciascuno dei Comuni destinatari delle risorse, finora Molfetta, Brindisi, Bari, Taranto, Lecce, e all’adozione degli impegni di spesa. Con l’amministrazione comunale tarantina la convenzione è stata firmata mercoledì 4 settembre. Nelle varie città saranno così eliminati dalla circolazione i bus Euro 0-1-2 per ridurre le emissioni di carbonio. “L’acquisto dei mezzi ibridi a Taranto – interviene l’assessore alle società Partecipate Paolo Castronovi – trova corrispondenza tra l’altro in uno degli elementi costitutivi del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), già approvato in Consiglio comunale, che ha tra gli obiettivi la riduzione in maniera significativa del traffico motorizzato nelle aree centrali della città mediante la realizzazione di due linee di “bus rapid transit” (BRT). A Taranto, i bus ibridi entreranno in esercizio nell’autunno del 2020”. Questyo tipo di mezzi riduce le emissioni rispetto alla normativa, pur avendo emissioni superiori ai mezzi elettrici, ma può essere messo in linea senza ulteriori e costosi investimenti. Gli ibridi, inoltre, hanno un maggior livello di efficienza, rispetto a diesel e metano, e minori emissioni nell’utilizzo in ambito urbano, caratterizzato da frequenti accelerazioni e da variabilità nei regimi di giri del motore.