“La Sanità che fa i conti solo con i numeri porterà molti tarantini a nascere in Basilicata! Non è una provocazione è quello che accadrà con la chiusura del Punto nascita all’Ospedale di Castellaneta. Molte partorienti preferiranno Ospedali lucani, più vicini, al Santissima Annunziata di Taranto e al Valle d’Itria di Martina Franca. Oltre il danno, poi, la beffa: la Regione Puglia dovrà anche pagare alla Regione Basilicata i costi dei parti.
Fin dall’inizio della legislatura sono stato fra i consiglieri regionali più attivi perché l’Ospedale di Castellaneta rimanesse di primo livello, ma ora non intendo rassegnarmi alla chiusura del Punto nascita proprio per difendere quell’appartenenza a un territorio: sapere che bambini tarantini avranno sulla carta di identità il luogo di nascita in un’altra regione a me, personalmente, provoca disagio. Spero che i colleghi tarantini provino la stessa sensazione e che insieme riusciamo a convincere il presidente Emiliano a cambiare idea”.