Continuano le attività illecite nel primo seno del Mar Piccolo di Taranto, c’è rischio per la salute pubblica. Le foto in allegato, scattate il 20 agosto 2019, dimostrano le attività di prelievo di cozze adulte nel primo seno del Mar Piccolo: mitili a sciorinare, ultima fase per la cozza adulta prima di essere messa sul mercato e prelievo delle cozze con le barche dalle zoche poste sott’acqua. Ricordiamo che l’ordinanza regionale, la n. 532 del 13-9-2018 che ha aggiornato la n. 188 del 25-3-2016, pone il 28 febbraio come limite entro il quale le cozze adulte vanno spostate dal primo seno al secondo o in Mar Grande, naturalmente previo controllo sanitario. Il fatto che ancora oggi, nel mese di agosto, siano prelevate cozze adulte dal primo seno che saranno sul mercato nei prossimi giorni rappresenta una violazione dell’ordinanza nonché un notevole rischio per la salute pubblica perché nei mesi più caldi i livelli di diosina e pcb vengono assorbiti di più dalla massa grassa dei mitili. VeraLeaks ha denunciato la grave situazione alla Asl di Taranto. A confermare i rischi sono i dati della Asl che ogni anno nei mesi tra maggio e settembre registrano notevoli sforamenti del limite di legge, appunto la sommatoria diossina/pcb. Possiamo anche confermare, e per il momento ci riserviamo di divulgarne attestazione documentale che la pesca illecita delle oluturie continua ad essere attiva nei mari di Taranto. Anche in questo caso confermiamo che vengono perpretrate gravi violazioni di legge che devastano l’ecosistema marino e stanno mettendo a serio rischio la specie.
Luciano Manna