In riferimento al comunicato stampa del Sindaco di Taranto Melucci, in cui ha voluto evidenziare come l’amministrazione comunale ha adeguato l’impianto sportivo Iacovone alle esigenze di tutti gli sportivi di Taranto, mi permetto , però , di evidenziare che ha omesso delle grosse criticità e delle responsabilità da parte della sua amministrazione sulla questione affidamento dei chioschi-bar dell’impianto.
L’anno scorso il Comune di Taranto, nella fattispecie l’assessore allo sport Marti, e la società “ Taranto 1927 “stipularono la convenzione per la concessione d’uso dello Stadio Iacovone per la stagione calcistica 2018/2019 sino al 30-06-2019, rinnovata anche per la stagione sportiva 2019/2020 con scadenza al 30 Giugno.
Nella stipula dell’accordo all’art 16 il Comune di Taranto affidava alla società Taranto calcio anche la gestione dei 3 chioschi-bar, per una durata uguale a quella della convenzione chiedendomi come si può affidare ad una società di calcio la gestione dei bar.
Ma nello stesso art 16 si menzionava che la stessa società poteva ed era autorizzata a cedere la gestione dei chioschi a soggetti idonei ed in possesso dei “requisiti di legge”, DI LEGGE?
Domanda, ma è stata eseguita la procedura a norma del regolamento della gestione ed alienazione del patrimonio immobiliare ai sensi dell’art.32 comma 1e 2?
Il 09-11-2018 l’amministrazione Melucci fa marcia indietro, infatti con delibera di giunta , la numero 293/2018 , eliminava l’art 16 della convezione, facendo sostanzialmente un mea culpa su un provvedimento che ha creato sin da subito , molti dubbi e perplessità.
Infatti il Comune di Taranto con determina n . 38 del 05-12-2019 dopo un mese dalla revoca dei bar affidata al Taranto calcio apriva una gara per la locazione dei 3 chioschi-bar all’interno dello stadio Iacovone mediante procedura ad evidenza pubblica così come previsto dal regolamento della gestione ed alienazione del patrimonio immobiliare.
Dopo oltre 8 mesi , a campionato concluso , con i bar chiusi da oltre 2 anni, il Comune di Taranto con determina n . 910 del 12-08-2019 ha disposto l’annullamento in autotela del bando di gara, in quanto trattasi di beni indisponibili e quindi soggetti all’istituto della concessione.
L’amministrazione insiste infatti, dopo il ritiro in autotutela del bando, con determina 913/ 2019 il 13 Agosto “affidava direttamente” alla Gam S.r.l il servizio ristoro da effettuarsi presso i 3 chioschi-bar siti all’interno dello Iacovone, per il periodo necessario per l’espletamento delle fasi di gara, a fronte di 294 euro di canone mensile. Questa ditta è già aggiudicataria del servizio di custodia, pulizia e manutenzione del manto erboso con determina 196 del 12-06-2019.
Delle domande sorgono spontanee, l’azienda che ha avuto in gestione i chioschi ha i requisiti per poter vendere e somministrare le bevande? Come mai il 12 Agosto il Comune ritira il bando in autotutela e il 13 affida direttamente i bar? Sono state espletate tutte le procedure così come prevede il regolamento? Come mai nella stipula del 2018 con il Taranto calcio furono affidati i bar senza procedura? L’amministrazione Melucci insediata da oltre 2 anni come mai non riesce ad aprire i bar dello Iacovone che ancora oggi restano chiusi?
Sbagliare è umano perseverare è diabolico.
Consigliere comunale Battista Massimo.