“Non conosciamo ancora il testo ufficiale del Decreto legge Imprese approvato dal Consiglio dei Ministri ieri sera ma riteniamo responsabile l’iniziativa del Governo, seppur in extremis e dopo le nostre audizioni nelle commissioni parlamentari, per risolvere una situazione che sembrava essere ormai compromessa”. Così Rocco Palombella dopo l’approvazione nel Cdm del Decreto Imprese che contiene, tra le altre, una norma sulle tutele legali “a scadenza” per ArcelorMittal per quanto riguarda lo stabilimento di Taranto.
“La norma di tutela legale a scadenza strettamente vincolato al rispetto delle norme ambientali in linea con il piano ambientale approvato il 27 settembre 2017 rappresenta un valido strumento per salvaguardare il rispetto dell’accordo del 6 settembre 2018 che prevedeva l’approvazione del piano ambientale con relativo piano industriale e la salvaguardia livelli occupazionali” dichiara Palombella.
“La formula “salvo intese” utilizzata nella norma – continua il leader Uilm – dà la possibilità di utilizzare il tempo che intercorre tra l’approvazione della norma e il 6 settembre prossimo per individuare ulteriori chiarimenti e migliorie affinché il testo sia condiviso da entrambe le parti”.
“Continueremo a promuovere tutte le nostre iniziative – prosegue – per evitare la fermata definitiva dello stabilimento di Taranto alla luce anche dello spegnimento programmato dell’Altoforno 2. Per questo chiederemo al Governo interventi anche di natura previdenziale a sostegno dei lavoratori dell’Ilva e degli appalti”.