Puntuale come l’ora di inizio dei film al cinema, torna anche quest’anno Vicoli Corti, l’affermato festival cinematografico organizzato dall’associazione culturale Il Serraglio a Massafra. La manifestazione, che ogni anno richiama sia un gran numero di cinefili che di gente semplicemente affezionata alla kermesse massafrese, quest’anno torna all’originario format che vede in programma cinque serate di fila di proiezioni, dal 21 al 25 agosto. Proiezioni, quindi, ma anche tanta musica, incontri e valorizzazione del grazioso quartiere Santi Medici di Massafra, situato nel cuore della “Tebaide d’Italia”.
È legata proprio alla location la grande novità della 14a edizione di Vicoli Corti: accanto alla suggestiva piazza Santi Medici, quest’anno verrà allestita una seconda postazione nell’atrio dell’ex municipio. Quest’ultima sarà dedicata alle proiezioni che riguardano i partner cinematografici del festival: stiamo parlando del Diritti a Orvieto – Human Rights International Film Festival e del Pančevo Film Festival.
Vicoli Corti è supportato dalla Regione Puglia, con il patrocinio di Apulia Film Commission e Distretto Produttivo Puglia Creativa, oltre che del Comune di Massafra. É partner dell’iniziativa il Teatro Le Forche che, tra l’altro, ha collaborato all’organizzazione di Vicoli Corti Junior, la sezione del festival dedicata ai bambini che è andata in scena il 29 luglio e che anche quest’anno ha riscosso un grande successo di pubblico.
Ancora una volta “Cinema di periferia” è il sottotitolo che fa da filo conduttore della rassegna: periferia come spazio fisico e architettonico, ma allo stesso tempo luogo dell’anima e della mente. In tutti i lavori cinematografici selezionati è presente questo concetto, ovviamente raccontato in varie maniere e con diversi linguaggi. Tanta la qualità espressa nei film che arriveranno a Massafra, tra l’altro quasi tutte opere prime o seconde. In totale, nei cinque giorni di festival saranno proiettati cinque lungometraggi, cinque documentari, quattro cortometraggi e un live set. Il tutto alla presenza dei registi che, al termine della proiezione, racconteranno i loro lavori.
Per quanto riguarda i nomi e i titoli, intanto vi saranno due anteprime assolute al sud Italia: il documentario di Giacomo Abbruzzese “America” e il lungo di Ognjen Glavonić (direttore artistico del Pančevo Film Festival) “The Load”. I film in programma saranno “Ovunque proteggi” di Bonifacio Angus, “Zen sul ghiaccio sottile” di Margherita Ferri, “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa e “Bangla” di Phain Bhuiyan. Questi, invece, i documentari presenti a Vicoli Corti: “Selfie” di Agostino Ferrente, “Le Vietnam serà libre” di Paolo Pisanelli e Cecilia Mangini, “Dell’Arte della Guerra” di Silvia Luzi e Luca Bellino e “Roma Golpe Capitale” di Francesco Cordio. Per quanto riguarda i corti, il pubblico avrà la possibilità di vedere due opere vincitrici del festival di Orvieto: “Salveger/Anniversary” di Angelica Germanà Bozza e “Breathing” di Farshid Ayoobinejad, oltre a “Brodo di carne” di Vittorio Antonacci e “Mare Nostrum” di Maryam Rahimi. Molto interessante si prospetta la dj live session di Valerio Nekroz Di Masi, “Nekroz vs. Caligari”.
Le proiezioni cominceranno alle 21 e saranno procedute, alle 20, dai consueti aperitivi con gli artisti ospiti, che quest’anno avranno luogo sulle terrazze dei locali del quartiere Santi Medici. Le serate saranno condotte dall’attrice Erika Grillo e, al termine delle proiezioni, ogni giornata di festival terminerà con musica live.
“Al di là del grigiore con cui viene rappresentata – spiega il direttore artistico di Vicoli Corti, Vincenzo Madaro – all’interno la periferia contiene una grande vitalità che prima o poi dovrà emergere. È questo che ci spinge a insistere nel percorso intrapreso diversi anni fa”. Una macchina organizzativa, quella del festival, che lavora parecchi mesi all’anno, ma che puntualmente raccoglie delle belle soddisfazioni: “Quest’anno – afferma Madaro – siamo davvero onorati del gemellaggio con il Pančevo Film Festival, manifestazione che si svolge in una città serba che tra l’altro vive una situazione ambientale e sociale con varie assonanze rispetto al nostro territorio”.
Anche il presidente dell’associazione Il Serraglio Michele Oliva esprime soddisfazione: “Siamo molto contenti per aver messo in piedi una programmazione così corposa e interessante, nonostante ci saremmo aspettati maggiore attenzione e sostegno da parte degli enti”.
Il manifesto dell’edizione 2019 di Vicoli Corti è stato realizzato dall’illustratrice Annalisa Manfredi. “Ha cercato di rappresentare il nostro sentire, – racconta Vincenzo Madaro – la speranza che abbiamo: le periferie nascondono una umanità che ha bisogno soltanto di esplodere in modo positivo”.