Il grande momento è quasi arrivato. Alle 13 e 25 la “nostra” Benedetta Pilato, patrimonio del nuoto azzurro e orgoglio di Taranto, gareggerà nella semifinale dei 50 rana nella piscina di Gwangiu. E sarà la più giovane italiana di sempre in gara.
La Mediterraneo Sport è stata a lungo la sua casa. Il direttore sportivo Massimo Donadei e tutto il team arancioblù tifano per la giovane campionessa.
“Le faccio un immenso in bocca al lupo – ha sottolineato il ds – a nome mio personale, della società e di tutta la nostra famiglia sportiva. Tutta Taranto la seguirà assieme a noi per fare il tifo per lei”.
Benedetta Pilato è nata a Taranto il 18 gennaio 2005 è alta 1,70, pesa 60 chili, frequenta il liceo scientifico all’istituto Principessa Maria Pia, è tesserata per la FIMCO Maglie, ed è allenata da Vito D’Onghia che l’ha scoperta.
Il direttore tecnico della piscina di Pulsano dove si allena è Max Di Mito, trasferitosi in Puglia appositamente per seguire la giovane ranista azzurra, colui che portò alle vittorie anche la Pellegrini, da qui i paragoni con lei.
Il 27 luglio 2019, all’esordio nella nazionale maggiore, ai Campionati mondiali di nuoto 2019 di Gwangju in Corea del Sud ha stabilito il nuovo record italiano nei 50 rana, vincendo la batteria con 29″98, miglior tempo tra le semifinaliste e terzo tempo mondiale stagionale, battendo il suo precedente record italiano di 30″13, fatto registrare il 22 giugno 2019, a Roma, al 56° Trofeo Sette Colli .
Alle spalle dell’azzurrina troviamo l’americana Lilly King (30″18), detentrice del primato del mondo (29″40) e campionessa iridata in carica, e un’ottima Martina Carraro (30″38). Segnali, quindi, confortanti per il Bel Paese.
La Pilato all’età di quattordici anni e sei mesi, è stata l’atleta azzurra più giovane a debuttare a un Campionato mondiale, battendo il record di precocità di Federica Pellegrini.
Il 3 luglio 2019, alla sua prima presenza in nazionale, ai Campionati Europei giovanili di nuoto di Kazan, in Russia, ha vinto la medaglia d’oro nei 50 rana, stabilendo il record dei campionati con 30″16, due giorni dopo ha conquistato anche la medaglia d’argento nella staffetta 4×100 mista femminile insieme a Gaetani, Biasibetti e Cocconcelli, facendo segnare il tempo di 4’05″66. Sempre a Kazan ha stabilito il nuovo record italiano ragazze nei 100 rana con il tempo di 1’08″22.
A D’Onghia non piace fare pronostici. “Lei è pura fibra bianca muscolare, sprizza velocità. Se arriveranno risultati dal punto di vista tecnico e della competizione, ovviamente, saremo contenti ma bisogna essere cauti e fare un passo alla volta. Le batterie di qualificazione vanno affrontate con molta determinazione, dando sempre il massimo. Se accadrà qualcosa in più, ben venga, ma già il fatto di essere in gara ai Mondiali Assoluti di Nuoto è un grande risultato che mette Benedetta di fronte a grosse responsabilità. Lei sta reagendo alla grande e rappresenterà al meglio i colori dell’Italia. Benedetta mi dice che in acqua si sente bene, le sensazioni sono positive e se lei è serena può accadere qualsiasi cosa”.
Vito Piepoli