Lo scorso 17 Luglio si è tenuto il III Consiglio Comunale della gestione amministrativa Di Cillo, nel quale si sono affrontate diverse questioni riguardanti alcuni provvedimenti di bilancio che potrebbero consentire l’accesso a finanziamenti regionali. Questi finanziamenti potranno dare la possibilità di mettere in sicurezza alcune strutture comunali quali il castello, il Parco Pubblico, il teatro e il deposito dei mezzi comunali. Si tratta di passi importantissimi per poter, forse, ottenere fondi regionali che possano contribuire a risolvere, in parte, alcuni problemi che affliggono da tempo molte strutture comunali.
Nell’ambito del Consiglio Comunale, poi, il Sindaco ha risposto a due interpellanze proposte dalla lista di Centro Sinistra che è ritornata ancora una volta sull’argomento della Festa del 2 Giugno, chiedendone la verifica della legittimità e l’importo delle spese. Dalla nota della dott.ssa Vinci e dello stesso Sindaco, in risposta all’ interpellanza, si evince non solo la legittimità sul rispetto delle norme ma soprattutto, nel complesso, si sottolinea come il Regolamento Comunale in materia di organizzazione di eventi istituzionali (approvato con delibera di C.C. n. 31/2016) sia molto chiaro sulla questione, consentendo per norma di regolamento tutto ciò che è stato fatto durante la Festa del 2 Giugno.
Ci è parso assurdo come i firmatari dell’interpellanza, ossia i consiglieri Lucia Di Napoli e Mina De Santis, abbiano potuto chiedere la legittimità dell’evento, dato che l’essere consiglieri comunali dovrebbe implicare la conoscenza del regolamento e che sono state proprio loro attraverso l’approvazione del PEG con delibera di G. C. n° 70 del 13.05.2019 a mettere a disposizione del responsabile del servizio le somme dovute. Si presuppone che gli atti siano stati almeno letti prima di approvarli.
Se questa interpellanza poteva sembrare assurda, la seconda ha lasciato basiti tutti i presenti al Consiglio Comunale. Lucia Di Napoli e Mina De Santis, i portavoce della Lista di Centro Sinistra, sembrano, per un attimo, svestire i panni della lista che rappresentano chiedendo chiarimenti su una delle cose più belle verificatesi spontaneamente in questi due mesi. Chiedono, infatti, delucidazioni sulla legittimità dell’utilizzo dell’atrio del Castello da parte degli anziani.
Da quando l’Amministrazione Di Cillo ha aperto le porte dell’atrio del Castello ai cittadini, si è verificato un piccolo miracolo: un posto fino a quel momento abbandonato a se stesso, dopo essere stato riportato al suo giusto decoro, adesso è frequentato quotidianamente da giovani, anziani, associazioni e cittadini per visitarlo, per giocare a carte, per studiare, per discutere, per riunirsi in maniera del tutto spontanea.
Assurdo che un partito politico (e aggiungiamo, soprattutto di sinistra) ostacoli una realtà così positiva: la rivitalizzazione di spazi pubblici, il recupero di spazi abbandonati e inutilizzati, la valorizzazione delle strutture pubbliche. Non ci saremmo mai aspettati dalla lista di Centro Sinistra un atteggiamento ostile alla fruizione di strutture pubbliche da parte dei cittadini, soprattutto se si vogliono creare attrattori nei punti nevralgici del paese, come la Piazza e il Castello.
Quando si cerca a tutti i costi il negativo anche dove non c’è, si incappa in queste gaffe che rischiano di sminuire il compito affidato dai propri elettori, e rischiano di far immaginare, addirittura sognare, assurde fratture inesistenti, legate forse più ad una logica partitica che, probabilmente, i consiglieri della Lista di Centro Sinistra conoscono fin troppo bene, ma che è lontana anni luce dal modo di far politica proprio di Carosino Adesso.
Il Presidente di Carosino Adesso
Alessandro De Rosis