Il sindaco Melucci, su proposta della direzione Polizia Locale coordinata dal comandante Matichecchia, ha firmato le tre ordinanze sindacali che costituiscono il fascicolo “Estate Serena”.
“Partendo da un’analisi delle necessità e dei problemi rilevati e dalle segnalazioni dei cittadini – fa sapere l’assessore alla polizia municipale Gianni Cataldino – sono state definite una serie di norme atte a garantire a tarantini e turisti, una migliore qualità della vita in città e sulla litoranea tarantina.
Sulle spiagge, in attesa di una normativa nazionale, si ‘fa divieto di fumo nel tratto di arenile definito come battigia, ovvero la fascia di spiaggia ampia 5 metri dalla linea di marea e nelle restanti zone della spiaggia, essendo in ogni modo vietato l’abbandono di rifiuti, è necessario munirsi di idoneo contenitore riutilizzabile oppure usa e getta utile per la raccolta di mozziconi o altri rifiuti di prodotti da fumo.’ Le sanzioni vanno da 60 a 300 euro.
Il Mahatma Gandhi auspicava che ogni persona fosse spazzina di sé stessa, noi ci limitiamo a stimolare il rispetto e la pulizia degli spazi comuni”.
“Le altre due – continua l’assessore Cataldino – sono dirette a colpire i rumori molesti e gli schiamazzi, nonché la diffusione sonora oltre i limiti consentiti.
Appurato che alcuni gestori di pubblici esercizi non rispettano il riposo altrui, la Polizia Locale si è dotata di fonometro e di un tecnico abilitato per poter sanzionarli amministrativamente. Dopo la sanzione se ordinanza non rispettata è prevista la chiusura gli esercizi.
Quindi, gli esercizi autorizzati a diffondere musica all’esterno potranno farlo nei limiti sonori consentiti e solo nel periodo che va dal 1’ Maggio al 30 Settembre, di norma entro la fascia oraria dalle 9.00 alle 13 e dalle 19.00 alle 24.00 con congrua riduzione dei livelli sonori dalle 23.30.
Vengono inoltre definiti gli orari in cui possono essere effettuati lavori edili, di giardinaggio e similari e disciplinate tutte le situazioni che possono comportare il disturbo della quiete pubblica, dagli schiamazzi per strada all’uso di fuochi d’artificio, dalle sirene e impianti di allarme ai giochi all’aperto”.
“L’amministrazione Melucci – conclude l’assessore – ha voluto definire un impianto di norme per creare le condizioni di una convivenza civile sempre maggiore nella nostra città”.