Le donne, facili da additare, facili da deridere, facili da strumentalizzare al fine di pure beghe politiche; c’è chi alza in aria il suo stendardo e parla di difesa dei loro diritti solo per perseguire una scia promozionale, chi invece versa fango per sminuirne la forza agli occhi dei profani, poi c’è chi le domina e le soffoca professionalmente perché scopre che possiedono una marcia in più.
Il movimento politico Progetto Utòpia è sconcertato da così tanta disumanità, la nostra consigliera Gabriella Miglietta non merita di essere stata, ed essere tutt’oggi, vittima di tali violenze, messa alla gogna come la più sprovveduta delle donne. Gabriella è una donna, una madre, una professionista impegnata e seria. Gabriella è una donna che trova forza nei suoi sani principi di uguaglianza, solidarietà e convinzioni politiche ed etiche; non si arrenderà sicuramente perché lei non è sola ed ha alle spalle persone che l’hanno sempre sostenuta e la sosterranno anche nei momenti più critici della sua vita.
Si vergogni chi osa offenderla e siamo sicuri sarebbero pronti ad offendere chiunque non rientri nei loro canoni prestabiliti.
Le scuse questa volta non basteranno, se pure ve ne fossero, non verranno accettate.
Non può più esistere comprensione, non può più esserci spazio per persone piene di così tanta cattiveria, la società le deve condannare e punire, additandole e spacciandole come ree, non solo nei confronti di Gabriella, ma della intera comunità perché ogni donna che ve ne fa parte potrebbe essere la prossima.
Progetto Utòpia ha voluto in questi giorni essere silente, accusando un’offesa che ha trovato conforto solo nel sostegno dell’intera maggioranza di governo e di alcune forze di minoranza. Tutti i consiglieri che vi appartengono, infatti, hanno avuto la sensibilità di essere presenti, esprimendo la massima solidarietà nei confronti della nostra consigliera Gabriella Miglietta e per questo li ringraziamo.
Questo increscioso avvenimento, ci ha fatto inevitabilmente pensare a quanto in realtà, questa amministrazione sia coesa, subito pronta nel far fronte comune in una causa che ci appartiene nei principi e negli ideali, a dispetto di quanto altri vorrebbero far credere.
Ancora un grazie a tutti coloro che hanno voluto, empaticamente, essere presenti.
Il Segretario
Francesca Urselli