Nel 2013 l’Amat spa, il CTP e il Cotrap sottoscrissero un accordo attraverso il quale l’azienda di trasporto provinciale si impegnava ad effettuare i percorsi suburbani relativi alle linee 4,14 e 16 di competenza dell’Amat.
A distanza di sei anni il CTP, come è emerso dai comunicati degli ultimi giorni, non è più disponibile a proseguire il servizio alle medesime condizioni contrattuali definite “in perdita” nonostante la rivalutazione già applicata al corrispettivo così come previsto. In verità, non posso che confermare la bontà dell’accordo del 2013 sottoscritto da chi ci ha preceduto, soprattutto se ragioniamo da aziende pubbliche. La nostra unica missione è (e dovrebbe continuare ad essere) rendere il miglior servizio possibile per l’utenza. Non è il momento di sterili polemiche volte unicamente a “gettare fumo negli occhi” dei nostri concittadini. Nel corso degli ultimi mesi si è percorsa la strada del buon senso e della mediazione, purtroppo le ultime cifre richieste dal CTP sulla base della relazione dell’ex presidente di Amat, Silvano Cavaliere, sono di gran lunga superiori a quelle emerse negli incontri.
L’Amat, da sempre al servizio della città, in questa fase di “passaggio”, assicurerà la massima tutela delle esigenze dell’utenza e dei lavoratori interessati. Infatti, con proprie risorse e nei tempi consentiti, si impegnerà a offrire il trasporto pubblico richiesto dai cittadini, puntando al miglioramento degli standard attraverso l’efficienza ed una massiccia lotta all’evasione sulle linee interessate. Purtroppo, negli ultimi mesi, sono giunte numerose segnalazioni di disservizi e malcontento da parte degli utenti fruitori del servizio fornito dal CTP.
Il mio impegno, e di tutto il personale dell’Amat, è trovare la migliore soluzione per la città guardando esclusivamente ai bisogni dei cittadini che hanno l’esigenza di usufruire di spostamenti rapidi e puntuali su mezzi che offrano il massimo del confort.