“L’incapacità del ministro Di Maio e del M5S nel gestire la vertenza ex Ilva rischia di avere conseguenze drammatiche sulla delicata questione che abbraccia più fronti: ambientale, dell’intero indotto, del tessuto sociale e dello sviluppo economico e produttivo del territorio tarantino. Proprio l’incapacità di gestire i rapporti e le trattative, l’incompetenza tematica e strategica, hanno portato inevitabilmente a una condizione di attrito tra le parti, con la minaccia di chiusura dell’impianto, il 6 settembre prossimo, giunta ieri dall’ad di ArcelorMittal. Il Governo registri le richieste delle parti e si impegni nel minor tempo possibile a trovare una soluzione: l’eventuale protrarsi delle condizioni attuali rischia di sfociare in uno scontro sociale che il territorio tarantino, già vessato dalla vicenda, non merita”.