“Dal Tavolo di oggi, ancora in corso, emergono già numerose importanti novità, prima tra tutte l’introduzione della Valutazione del Danno Sanitario preventiva (VDS) come strumento che interverrà anche sulle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) già concesse.”
Questa la prima dichiarazione del deputato Cassese, presente ai lavori Tavolo istituzionale permanente per Taranto, ancora in pieno svolgimento presso la Prefettura, presieduto dal Vicepremier Di Maio, con la partecipazione della ministra per il Sud Barbara Lezzi, quella della Salute, Giulia Grillo, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, quello ai Beni Culturali Alberto Bonisoli, la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, il viceministro Università e Ricerca, Lorenzo Fioramonti, oltre a tutti gli attori istituzionali previsti del territorio e ai nuovi commissari.
“Il decreto ministeriale sulla VDS preventiva, che varrà ovviamente per tutto il territorio nazionale, andrà quindi a tutelare il diritto dei cittadini di conoscere in anticipo l’impatto degli impianti degli stabilimenti produttivi sulla salute, anche a conclusione di tutte le prescrizioni ambientali imposte, in modo da capire se esse siano sufficienti oppure vadano rafforzate. E’ un DM rivoluzionario – prosegue il deputato – che verrà firmato nei prossimi giorni dopo il parere del Consiglio Superiore di Sanità, come ci ha appena ricordato la ministra Grillo, e che andrà a superare il decreto del 2013 Balduzzi Clini, il quale tra l’altro non prevedeva una reale valutazione del danno sanitario, fermandosi solo alla verifica del mancato superamento delle soglie di legge, senza considerare alcuni inquinanti che invece danneggiano sia l’ambiente che la salute dei cittadini.
“Non solo per valutare il danno si interverrà ex ante e non ex post, ma verrà inaugurata contestualmente una ipotesi del tutto nuova di Aia, basata su una visione dinamica in modo da intervenire in itinere sull’eventuale rischio sanitario.”
“Non possiamo che registrare con soddisfazione il lavoro che il Governo sta portando avanti per rilanciare il nostro territorio, di cui senza dubbio questo provvedimento era uno dei più attesi dalla intera comunità tarantina.”