“I lavori odierni del tavolo che si è appena concluso sono stati molto positivi e offrono buone ragioni per credere che riusciremo ad arrivare a risultati concreti per riqualificare il nostro territorio. Mai in passato i problemi di una singola area hanno mobilitato una intera squadra di Governo, ed oggi vedere a discutere ben 6 Ministri del M5S attorno a un tavolo per trovare soluzioni percorribili, mettere a disposizione documenti, raccogliere idee e avanzare proposte sulla riconversione economica del territorio, mi ha dato la percezione concreta che ce la possiamo fare. Che Taranto non è più sola.” Con queste parole di fiducia il deputato Cassese lascia i locali della Prefettura a conclusione dell’incontro del tavolo istituzionale per Taranto presieduto dal ministro Di Maio. “Insomma, il cantiere è partito, ora bisogna essere tenaci, studiare molto, procedere in modo puntuale e per step, sapendo, come ci ha ricordato lo stesso Di Maio, che abbiamo un traguardo a lungo termine, ma anche obiettivi a breve termine, e che sarà fondamentale percepire e far percepire il raggiungimento di ogni risultato ottenuto. Perché ciò avvenga probabilmente dobbiamo liberarci dal pessimismo ed il senso di impotenza accumulati negli anni e guardare con un nuovo sguardo al futuro” prosegue Cassese.
“Un nuovo sguardo sul futuro che d’altra parte è già in atto tra i nostri Ministri, basti pensare al progetto ambizioso presentato oggi dal vice ministro Fioramonti sul Tecnopolo del Mediterraneo, che si è voluto avesse sede proprio a Taranto, il cui statuto attende solo la firma del Ministro del MEF e quella del Presidente della Repubblica. Dietro questo grande progetto, come ha ribadito oggi Di Maio, c’è l’idea di una città che si libera dalla dipendenza dall’industria pesante e che diventa luogo di sperimentazione di innovazione sulle energie rinnovabili. Taranto città verde capitale del cleantech, questo abbiamo in testa come orizzonte per orientare la nostra azione odierna. E’ una chimera? Noi pensiamo di no” afferma il deputato ionico.
“Si esce dallo stato di minorità in cui ci hanno condannato le politiche scellerate precedenti solo in un modo: avendo un orizzonte alternativo in mente e puntando su una progettualità diversa ed ambiziosa, come quella di mettere finalmente a valore l’enorme potenziale di questo territorio affinchè gli investitori ne siano attratti. A tal proposito è stato oggi deciso che verrà organizzata prossimamente una Conferenza ad hoc dei portatori di interesse, in cui presentare tutte le opportunità che la città è in grado di offrire” aggiunge il parlamentare. “Gli investimenti, quelli etici naturalmente, sono vitali per il territorio” insiste.
“Una diversa progettualità però non riguarda solo i contenuti ma anche il metodo di lavoro ed oggi è stata proposto, per sopperire a lentezze che non ci possiamo permettere, un tavolo specifico che si occuperà delle bonifiche, tra cui al centro quella che riguarda le collinette. Su questo tema di cruciale importanza infatti è stata evidenziata la necessità di un maggiore coordinamento e lavoro unitario da parte di tutti i soggetti che se ne stanno già occupando” ancora Cassese.
“Insomma un lavoro, quello che si è messo in moto, come dicevo molto promettente, che guarda alla tutela ambientale, alla difesa dei posti di lavoro – compresi i 1300 dipendenti della acciaieria su cui pende l’annunciata cassa integrazione da parte dell’azienda – alla difesa del diritto alla salute. E nulla è più esaustivo in tal senso del decreto interministeriale di prossima firma che introdurrà la Valutazione del Danno Sanitario preventiva (VDS) come strumento che interverrà anche sulle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) già concesse. Da Taranto quindi è nata la spinta per una norma volta alla tutela della salute dei cittadini di tutto il territorio nazionale” spiega Cassese.
“Non posso che ribadire quanto sia importante, in questo momento, che ciascuno faccia la propria parte per facilitare la realizzazione dei progetti messi in campo affinchè vedano una concretezza nel più breve tempo possibile. Come deputati del M5S dell’area ionica abbiamo messo il massimo impegno perché si arrivasse nel punto in cui siamo e proseguiremo in tale direzione – conclude Cassese – ma ci aspettiamo che la stessa dedizione venga anche dalle altre forze politiche”.