“La correlazione tra emissioni nocive industriali e cambiamenti climatici è ormai un fatto acclarato da tutto il mondo scientifico e le prime conseguenza di ciò sono la grave compromissione dell’ambiente circostante e l’insorgere di gravissime patologie, fenomeni verso i quali non si può più restare inermi. Intervenire è compito della politica: proprio per questo motivo la Regione Puglia deve immediatamente dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale per far fronte, con tutte le misure a sua disposizione, a questo grave fenomeno”. È questo, in sintesi, il contenuto e l’obiettivo della mozione presentata da alcuni consiglieri di maggioranza – primo firmatario il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano – per la discussione ed il voto nel prossimo Consiglio regionale.
“In tutto il mondo – sostiene Mazzarano – cresce la coscienza collettiva contro i cambiamenti climatici che vanno contrastati riconvertendo la nostra economia in senso sostenibile. Sostenibile per l’ambiente, per la salute, per la società. La Puglia, che per molti versi rappresenta un caso emblematico nello scontro tra vecchio e nuovo modello industriale, ha la grande opportunità di indicare una nuova concezione di sviluppo”.
Per il consigliere regionale Pd “occorre adottare un modello di economia circolare e intraprendere politiche radicali per rendere le attività umane sostenibili sia dal punto di vista ambientale che sociale, affinché l’innovazione tecnologica sia motore di uno sviluppo che metta al centro la vita umana e l’ambiente”.
“L’obiettivo della mozione – aggiunge – è di impegnare la Regione Puglia ad attenersi alle direttive contenute nell’accordo di Parigi, con particolare riguardo alle politiche volte a ridurre le emissioni di gas serra. E di chiedere alla Regione e al presidente Emiliano, da sempre impegnato in questa difficile battaglia, di continuare sulla strada del dialogo istituzionale con gli enti governativi nazionali e territoriali, per dare concreta attuazione – conclude Mazzarano – a provvedimenti di contrasto ai cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di gas serra e del loro assorbimento”.