Apprendiamo con sconcerto e stupore, da una nota della FP CGIL, sulla protesta di n.3 educatrici dell’asilo “Madre Teresa di Calcutta” gestito dalla nostra Cooperativa Sociale, dal mese di gennaio 2018 ad oggi.
Smentiamo in maniera puntuale che non corrisponde al vero che i dipendenti dell’asilo non percepiscono lo stipendio da febbraio 2019.
Precisamente abbiamo ricevuto in data 03 giugno u.s. il decreto ingiuntivo depositato da n.2 dipendenti dell’asilo, mentre la scrivente aveva già programmato a regolarizzare i restanti pagamenti dei mesi di marzo ed aprile 2019. Infatti come previsto dai termini del decreto ingiuntivo sono stati effettuati i relativi pagamenti nei termini e condizioni previsti dallo stesso (come già comunicato più volte nelle note precedenti a tutti gli Enti coinvolti). Al momento resta da pagare unicamente lo stipendio del mese di maggio 2019, come previsto da contratto, verrà pagato entro 30 giorni successivi dall’emissione dello statino paga.
Per onor del vero è giusto precisare che il Comune di Statte è stato da sempre sordo e indifferente alle nostre richieste e ai solleciti di pagamento per risolvere questa situazione incresciosa nei confronti della nostra Cooperativa e nei riguardi degli stessi lavoratori. Dunque è giusto evidenziare che il Comune di Statte non paga il servizio dal mese di giugno 2018, praticamente da oltre dieci mesi, contestando ripetutamente le modalità di rendicontazione e della presentazione della documentazione probatoria del servizio.
Oltretutto apprendiamo, sempre dalla nota, che si stanno tenendo degli incontri tra il Comune e il sindacato per la risoluzione delle problematiche o per interrompere l’appalto a cui, però, non siamo mai stati invitati. Precisamente siamo stati solo informati della manifestazione del 17.06.2019 in merito allo stato di agitazione.
È notevole “l’impegno” del sindacato della FP CGIL che, a nostro avviso, continua a fare attacchi (forse strumentali?), senza aver ricevuto da parte loro nessuna proposta per superare tale impasse. Probabilmente il ruolo, il compito, le responsabilità e il servizio che realizzano le Cooperative sociali, vanno intese in maniera differente.
Cogliamo l’occasione per chiarire a tutti che la nostra Cooperativa si occupa di minori, di prevenzione e di reinserimento lavorativo e a seguito delle dichiarazioni gratuite e inopportune ricevute, dichiara responsabilmente che ha sempre sostenuto, rispettato e tutelato i lavoratori in ogni contesto e in ogni forma. Si evidenzia inoltre che, la scrivente, ha principalmente contratti (95%) con Pubbliche Amministrazioni e in caso di ritardi di pagamento delle proprie spettanze è costretta per mancanza di “cassa” a ritardare il pagamento dei giusti emolumenti dei dipendenti.