La firma del decreto che istituisce la Zes Ionica costituisce l’ennesimo tassello aggiunto al quadro di diversificazione e rilancio dell’economia tarantina che l’amministrazione Melucci sta costantemente definendo.
Le Zone economiche speciali, sono aree portuali, retro portuali o piattaforme logistiche in cui le imprese potranno investire con incentivi fiscali definiti dalla legge (credito di imposta per gli investimenti, semplificazioni amministrative, altri benefici che le singole Regioni intendono definire).
I numeri sono importanti e per il Sud si prevede un valore aggiunto che si attesterebbe quasi sui 20 miliardi di euro.
La ZES farà crescere l’economia globale del nostro territorio ed i suoi livelli occupazionali attraverso un incremento degli investimenti anche esteri ed un aumento delle esportazioni, grazie alla semplificazione amministrativa, alla disponibilità di infrastrutture messe nelle aree industriali, portuali e aeroportuali, agli incentivi fiscali previsti dal decreto istitutivo e agli ulteriori incentivi regionali per investimenti delle imprese che si vorranno allocare.
Chiesta da Taranto sin dal 2010, la Zes è finalmente nata e l’amministrazione Melucci ritiene che, più che correre per attestarsene il merito, sia opportuno correre tutti per farla crescere. L’esperienza delle due Zes, Campania e Calabria, istituite più di un anno fa ma che solo ora iniziano ad avvicinarsi alla operatività, ci aiuti a superare i ritardi burocratici ed istitutivi che solo un lavoro sinergico tra Governo, Regioni, AdSP e Comuni può produrre. Come sempre noi saremo pronti a dare il nostro fattivo contributo a tutto ciò che è utile allo sviluppo di Taranto e dei territori circostanti con grande spirito di collaborazione con la regione Basilicata partner di questa Zes interregionale.
Gianni Cataldino
Assessore allo sviluppo economico