“L’istituzione del Parco Naturale Regionale del Mar Piccolo deve essere un’opportunità per tutelare un territorio naturale ricco di biodiversità, ma non a scapito delle attività economiche dell’area”, così il consigliere del M5S Marco Galante dopo l’audizione in V commissione sulla modifica della legge regionale n. 19/1997 che inserisce l’area del Mar Piccolo nell’elenco delle aree di interesse ambientale e naturalistico ai fini dell’istituzione del Parco regionale.
“Dobbiamo fare in modo che non avvenga come con il Parco delle Gravine – sottolinea Galante – dove ritardi e inefficienze dei comuni coinvolti non hanno fatto altro che bloccare il territorio invece di valorizzarlo. Ciò a cui dobbiamo tendere è, invece, il modello di Torre Guaceto, emblema internazionale di buone prassi. Bisogna valorizzare una grandiosa varietà di habitat e di specie in una zona ancora fragile come quella del tarantino. Per questo, ribadiamo la necessità di conoscere i tempi degli interventi programmati per liberare finalmente dai rifiuti e da ogni ulteriore fonte di contaminazione l’area del Mar Piccolo. Questo è un passaggio indispensabile per salvaguardare i valori e i beni naturalistici, ambientali e paesaggistici dell’area. Inoltre, sono tantissime le attività economiche che dipendono dal Mar Piccolo e che sono fonte di sostentamento per i cittadini della zona per questo è necessario che l’istituzione del Parco non diventi un limite per lo sviluppo delle attività agricole e di acquacoltura. Basti pensare alla mitilicoltura, che è tra le attività che incide maggiormente sulla qualità ambientale del Mar Piccolo, andrebbe monitorata e convertita in senso sostenibile: ad esempio attraverso l’utilizzo di materiali biodegradabili e l’individuazione di corrette forme di smaltimento delle retine delle cozze”.
Entro un mese dall’entrata in vigore del provvedimento dovrà essere avviato l’iter per l’istituzione del Parco: convocazione della Conferenza di Servizi e successiva adozione da parte della Giunta del disegno di legge di istituzione dell’area protetta.
“Auspichiamo che la Conferenza di Servizi sia un’opportunità per ascoltare le posizioni di tutti i soggetti coinvolti e creare un progetto condiviso. Il recupero ambientale dell’area del Mar Piccolo, infatti, passa anche dalla capacità di creare un modello di sviluppo che promuova e sostenga le attività agricole e imprenditoriali. In questo modo, l’istituzione del Parco del Mar Piccolo si colloca in continuità con il progetto di riconversione economica del territorio di Taranto su cui il M5S sta lavorando a tutti i livelli istituzionali”, conclude Galante.