Dopo ben 12 anni di costante aumento pare che nell’ultimo anno sia calata in Italia la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, una notizia che di certo non può far piacere anche perché potrebbe arrivare a mettere a rischio gli obiettivi posti al nostro paese per il 2030. Gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per l’Italia, infatti, diventerebbero molto complessi da raggiungere se il trend fosse ufficialmente questo. In sintesi, ad oggi la quota di produzione di energia verde dimostra di vivere un momento sì di crescita, ma troppo lenta per potersi dire positiva. In tutto questo, però, alcune buone notizie vengono da realtà territoriali come la Puglia: una regione che si dimostra in assoluta controtendenza.
Puglia regione virtuosa nella produzione green
Come anticipato, a livello nazionale sta calando la produzione di energia rinnovabile, e si parla soprattutto di eolico, solare e bio-energie. Nello stesso momento, però, nel nostro paese stanno cominciando ad andare a rilento anche gli investimenti in questi settori, il che non aggiunge buone notizie. Di contro, ci sono fortunatamente delle regioni che vanno totalmente controtendenza, come la Puglia, che mantiene il primo posto per nuove installazioni. Se si parla ad esempio delle cosiddette “nuove rinnovabili”, la regione si piazza al comando nella classifica nazionale per installazioni di eolico – come dimostrato anche dal nuovo parco eolico progettato a Taranto – e solare, almeno secondo i dati provenienti dal report Comuni Rinnovabili 2019 prodotto da Legambiente. Quello della Puglia, d’altronde, è un dato che rappresenta una conferma più che una novità, visto che anche i dati dello scorso anno l’avevano eletta come regione d’eccellenza in quanto ad installazioni rinnovabili. Nello specifico, nella nostra regione già si registrava la presenza di ben 43 mila impianti green, con almeno un impianto in ogni comune.
In calo la produzione, in aumento i consumi verdi
Nonostante questo inatteso calo di produzione, gli italiani pare si mantengano comunque ai primi posti in Europa per consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Si parla di una quota di consumi verdi che arriva attualmente al 18,3% del totale, con un incremento del +1% rispetto all’anno precedente. Una percentuale, questa, che visto il calo nelle installazioni può essere spiegata anche grazie alle nuove opzioni proposte da società del mercato libero come Accendi Luce e Gas, che permettono di ottenere per la propria casa soltanto energia proveniente da fonti green. I consumatori, dunque, hanno sempre più spesso la possibilità di accedere facilmente al mercato verde, senza per questo dover installare in prima persona impianti fotovoltaici o altro. Proprio a tal proposito, è da notare come la crescita dei consumi green nel nostro paese sia dovuta proprio alle già citate fonti di natura eolica e fotovoltaica, dimostrando ancora una volta come queste siano di sicuro le favorite in Italia.
Il calo della produzione di energie green preoccupa, per via delle scadenze fissate per il 2030. Di contro, le famiglie italiane si dimostrano sempre più virtuose nel campo dei consumi, al punto che il nostro paese è diventato uno dei più virtuosi dal punto di vista europeo.