Le indiscrezioni di stampa circolate in queste ore rispetto al possibile blocco delle operazioni finalizzate all’apertura del cantiere per la realizzazione del nuovo Ospedale di Taranto, in quanto lo stesso insisterebbe su un’area inquinata, rischiano solo di ingenerare confusione e allarmismo.
Come è stato evidenziato in queste ore dal Commissario Straordinario per la Bonifica di Taranto, dott.ssa Vera Corbelli (nominata dal Governo centrale e non certo dalla Regione Puglia), il nuovo nosocomio del capoluogo jonico non sorgerà sulle aree inquinate di Salina Grande, ma ad una significativa distanza di circa 1 chilometro da quel sito, pertanto ogni preoccupazione appare ingiustificata.
Ovviamente l’argomento è di una tale importanza e delicatezza che siamo i primi a pretendere la massima attenzione e cautela in tutte le procedure amministrative, per tutelare la salute dei cittadini tarantini e per evitare di incorrere in errori che potrebbero pregiudicare il regolare completamento dell’opera, ma, viste le rassicurazioni pervenute in queste ore dal Commissario Straordinario per la Bonifica e dalla stessa ASL di Taranto, non capiamo, anche dopo le dichiarazioni della dott.ssa Corbelli, il motivo per sollevare polveroni che rischiano solo di rallentare la realizzazione di un progetto, quello del nuovo “San Cataldo”, largamente atteso dalla città e da tutta la provincia jonica.
Ricordo che stiamo parlando di un ospedale che rappresenterà una vera e propria eccellenza in ambito sanitario, con un progetto completamente finanziato del valore di più di 200milioni di euro per 715 posti letto.
Invitalia, l’Agenzia incaricata di svolgere le procedure relative alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, ha già completato la valutazione delle offerte e pubblicato la graduatoria provvisoria delle imprese che hanno risposto al bando, essendo ora impegnata nelle necessarie verifiche sulla proposta risultata prima, come richiede la normativa vigente in materia di contratti pubblici. Tutto procede regolarmente per il raggiungimento di un obiettivo di strategica importanza per il territorio jonico, al fine di garantire il diritto alla salute e standard sempre più elevati nei servizi sanitari resi in favore dei cittadini di Taranto e di tutta la provincia.
Dinnanzi a tutto questo siamo i primi a chiedere la massima attenzione verso ogni aspetto del progetto, a cominciare ovviamente dalle tematiche ambientali visto il prezzo che Taranto ha già dovuto pagare da questo punto di vista, ma, stando alle rassicurazioni provenienti da tutti gli enti interessati (nei confronti dei quali c’è massima fiducia), non esiste alcun motivo per ostacolare la realizzazione di un’opera così importante per il territorio.
Taranto aspetta da troppo tempo il suo nuovo Ospedale e ha diritto di vederlo realizzato quanto prima.
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo Economico
Regione Puglia