Dalla parola al gesto. Mercoledì 22 maggio, dalle ore 9.30 alle 13 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda al quartiere Tamburi, presentazione degli esiti finali dei laboratori teatrali tenutisi nei sette Istituti Superiori aderenti al progetto “Via Leogrande”, percorso di ricerca e di conoscenza dell’opera di Alessandro Leogrande attraverso la promozione della lettura e dei libri, a cura della cooperativa teatrale Crest, in collaborazione con Teatro Koreja, Libreria Dickens e Casa del Libro di Raffaele Mandese. Sul palco dell’auditorium di via Deledda al quartiere Tamburi si avvicenderanno gli studenti del Liceo Aristosseno (Un mare di bugie), Liceo Archita (Ore 18.54), IPS Cabrini (I sopravvissuti), IISS Liside (Non possiamo capire), ITES Pitagora (Ignoto), IISS Maria Pia (Le regola del viaggio), tutte scuole del comune capoluogo ionico, e dell’IISS De Ruggeri (Paradise, tra bei ricordi e nuovi lager), istituto scolastico di Massafra. Ingresso libero.
Il progetto “Via Leogrande” ha cercato di essere uno strumento concreto per approfondire il pensiero artistico, politico e sociale di Leogrande, ma ha voluto anche rappresentare “un’occasione pedagogica”, per avviare un percorso di promozione e di formazione intorno alla lettura, mettendo in relazione sinergica la scuola e la biblioteca, le librerie e gli autori, il teatro e la letteratura. Un nuovo “regalo” di Alessandro a Taranto, una città spesso senza memoria, affinché quella nuova indicazione toponomastica – cui il Comune di Taranto sta dando corso – conservi e conquisti nuovo senso in un processo di consapevolezza e ri/conoscenza dei cittadini. Soprattutto dei più giovani.
«I libri che bruciano non sono noiosi: li rendono noiosi tutti quelli che vogliono spegnerli prima di metterli in mano ai ragazzi». A partire da quest’affermazione di Giusi Marchetta, tutti gli operatori partner del progetto hanno provato a costruire un percorso di condivisione con gli studenti e le studentesse per realizzare esperienze di educazione alla lettura. Dallo scorso gennaio, gli operatori del Crest (Giovanni Guarino, Nicoletta D’Ignazio, Delia De Marco, Jlenia Mancino, Giuseppe Marzio), mettendo in circolo virtuoso teatro e letteratura, hanno restituito vissuto e fisicità alle parole di alcune opere di Alessandro Leogrande, facendone scoprire il valore di testimonianza civile oltre che letterario. Le librerie Dickens e Casa del Libro di Raffaele Mandese hanno messo a disposizione delle biblioteche scolastiche, ed anche direttamente degli studenti, tutti i titoli di Alessandro Leogrande. La presenza fisica dei libri negli ambienti frequentati dai ragazzi, il regalo di un libro da amare e consumare, o l’incontro con un libro in una biblioteca, hanno favorito la scoperta del suo valore culturale, affettivo ed emozionale, e del ruolo di mediazione culturale di biblioteche e librerie. Inoltre, le librerie hanno promosso incontri con autori/autrici diversi (Maurizio Cotrona, Alì Ehsani, Michela Marzano, Guido Lombardi, Lucia Tilde Ingrosso, Cristian Raimo) che hanno avuto modo di confrontarsi con gli studenti a partire dalle loro ultime pubblicazioni, anch’esse fornite alle scuole.