“La notizia mi ha riempito di orgoglio e soddisfazione – commenta il presidente dell’Amat, Giorgia Gira, – perché i contenuti innovativi e gli obiettivi che intende raggiungere il Pums miglioreranno la qualità della vita dei cittadini di Taranto con riflessi positivi sull’ambiente, sulle attività produttive e sulle abitudini quotidiane di spostamento”.
Il Pums vuole riformare la mobilità pubblica a spese di quella privata, alleggerire il traffico di attraversamento interno al perimetro urbano, sviluppare una viabilità alternativa mediante la realizzazione di due linee veloci e dedicate, percorsi ciclabili e pedonali, parcheggi di scambio.
“E’ un insieme di interventi – aggiunge il presidente – ai quali presto Amat spa metterà mano, per la parte di propria competenza, allo scopo di rendere il trasporto pubblico più efficiente, moderno e puntuale, in linea con le linee guida provenienti dall’Unione europea”.
L’acquisto dei bus ibridi, grazie ai finanziamenti Smart Go City, è una delle prime misure che Amat attuerà, contemporaneamente all’individuazione e all’istituzione delle due linee di “bus rapid transit” (BRT). Queste garantiranno collegamenti ad alta frequenza soprattutto al servizio dei quartieri periferici.
Tra le altre cose inoltre, il Pums prevede: l’istituzione di una zona a traffico limitato di attraversamento tra via Crispi e il Ponte di Pietra; una rete di percorsi ciclabili sia urbani che extraurbani; l’estensione delle aree pedonali al di là del centro urbano; parcheggi periferici di interscambio.
“Si tratta – conclude Giorgia Gira – di un pacchetto di interventi che servirà a decongestionare il traffico spesso affogato dall’uso del mezzo privato avvantaggiando la circolazione stradale nel rispetto del bisogno di mobilità dei cittadini, ad abbassare i livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, a migliorare la qualità dell’aria.