Domenica 19 Maggio, a partire dalle ore 18:30, nella suggestiva location del Chiostro dell’’ex Monastero delle Servite, in via Ludovico Omodei n.28 a Manduria (Ta), l’associazione “Cicatrici” torna a parlare di donne, bambini e violenza ma anche di libri ed emozioni con un nuovo evento intitolato “Sylvia e le altre”.
Maggio infatti, è da anni il mese dedicato alla lettura e l’appuntamento promosso dall’associazione mandriana si inserisce proprio all’interno dell’edizione 2019 de “Il Maggio dei Libri”, la rassegna promossa dal Mibac e dal Centro per il libro e la lettura. Credendo nel forte potere, oltre che suggestivo, performante del linguaggio e quindi più in generale dei libri e della lettura, l’associazione propone l’incontro con la scrittrice Deborah Alice Riccielli, autrice del testo “Mille e più farfalle”: quattro racconti, quattro storie di donne, di bambini, maternità, ma anche di violenza assistita.
In questa occasione, il percorso portato avanti dall’associazione manduriana si è intrecciato all’impegno del centro educativo “Il Melograno”: qui grazie alla dedizione della sua dirigente, Carmen Spinuso, e alle tante mamme che hanno voluto partecipare, si è dato vita ad un gruppo di lettura, che non ha solo avuto modo di leggere in anteprima il testo, ma che ha anche, interpretato e condiviso insieme il tessuto narrativo ed emotivo, convogliando emozioni, paure e desideri relativi al grande tema della genitorialità. Ed è proprio dall’esperienza di questo intenso gruppo di lettura che verranno fuori le domande per l’autrice, tutte a partire dalla prospettiva della maternità. Ad impreziosire la serata, le letture sceniche tratte dal testo interpretate dall’attrice Enza Merico.
L’evento, però, non si limiterà esclusivamente a presentare il libro: per “Cicatrici”, infatti, ogni appuntamento è un prezioso strumento di riflessione, discussione e crescita; ecco perché, insieme all’autrice Deborah Riccelli, interverranno anche Annalisa Cardone, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice dell’Area di Prevenzione e Tutela Salute Donna della Regione Marche e l’assistente sociale Anna Solidoro, nonché segretaria dell’associazione e direttrice di una Casa Rifugio ad indirizzo segreto che accoglie donne e bambini in stato di difficoltà: con la loro esperienza professionale, ci parleranno di minori e violenza assistita.
La violenza, in ogni sua forma, non aspetta. Per fortuna neppure la cultura e il desiderio di continuare sulla strada della crescita personale e sociale.