Ieri pomeriggio gli agenti della sezione “Falchi” della Squadra Mobile di Taranto, durante una mirata operazione antidroga hanno arrestato due donne (rispettivamente di 59 e 19 anni) e un giovane di 20 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Da qualche giorno i “Falchi” avevano messo sotto osservazione, mamma e figlio, che dal proprio appartamento in via Mediterraneo, al Quartiere Tramontone, avevano messo in piedi una fiorente attività di spaccio.
I servizi di appostamento durati alcuni giorni, hanno permesso ai poliziotti di delineare la loro attività di spaccio, sia quella al dettaglio in via Mediterraneo che quella in maggiori quantità destinata ad altri spacciatori del centro cittadino. Per quest’ultima attività gli agenti hanno appurato che i due spacciatori si avvalevano anche della collaborazione della fidanzata del giovane, poco più che maggiorenne.
Nella giornata di ieri, mentre veniva costantemente monitorata l’attività di spaccio in via Mediterraneo, un equipaggio dei “Falchi” ha individuato il 20enne aggirarsi come di solito sotto casa della ragazza. Dopo qualche minuto si sono incontrati e con celerità, zaino in spalla, si sono diretti verso via Umbria dove sono stati fermati dai poliziotti.
Durante il controllo, all’interno dello zaino indossato dalla ragazza, sono stati recuperati cinque panetti di hashish per un peso complessivo di circa mezzo chilo, altri 25 grammi della stessa sostanza stupefacente già divisa in piccole dosi e una bustina trasparente con due grammi e mezzo di marijuana.
La successiva perquisizione in casa della giovane ha permesso di ritrovare un bilancino elettronico e altri 30 grammi circa di hashish divisi già in dosi e pronti per lo spaccio.
Contemporaneamente in via Mediterraneo gli altri poliziotti, appostati nei pressi dell’abitaziome utilizzata come base per lo spaccio al “minuto”, approfittando dell’arrivo di un giovane cliente sono riusciti a bloccare la madre entrando nell’appartamento.
Nel corso della perquisizione i “Falchi” hanno rinvenuto nella cucina, all’interno di un contenitore di plastica trasparente, ben 34 dosi preconfezionate per un peso complessivo di circa 50 grammi, 165 euro in banconote di piccolo taglio considerate l’illecito provento dell’attività di spaccio e tutto il necessario per il confezionamento della droga.
I tre spacciatori sono stati condotti negli Uffici della Questura di Taranto e, dopo le formalità di rito, sono stati tratti in arresto. La madre e il figlio sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Taranto mentre la ragazza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente è finita agli arresti domiciliari.