Risolto a Taranto un caso di lista d’attesa troppo lunga, segnalato dal Sindacato pensionati della Cgil. Il 6 maggio scorso, mentre veniva distribuito nei pressi del Cup dell’ospedale SS.Annunziata un dépliant elaborato dal sindacato confederale e dallo Spi su come comportarsi per una corretta applicazione delle procedure relative alle liste di attesa, un anziano aveva sottoposto il suo caso al segretario generale Giovanni Angelini. Il suo medico di famiglia gli aveva prescritto una visita urologica “con priorità differibile”, cioè da effettuare entro 30/60 giorni . Ma il Centro unico di prenotazione, nonostante la priorità prevista, aveva fissato la prestazione al 23 dicembre, ovvero a ben 231 giorni, al poliambulatorio di Ginosa, in violazione ai tempi previsti dalla normativa.
Il segretario Angelini si era quindi recato col cittadino all’Ufficio relazioni con il pubblico della Asl per presentare un reclamo circostanziato e per segnalare che il paziente ha 82 anni, vive solo con la moglie e deambula con difficoltà.
Ebbene, il ricorso è stato accolto dopo pochi giorni e il cittadino ha ricevuto una telefonata dall’ufficio competente della Asl che annunciava che la prestazione richiesta era stata fissata al 4 giugno al SS.Annunziata e non più a Ginosa.
“Un buon risultato – commenta il segretario generale dello Spi Cgil Angelini- che ci induce a continuare la nostra campagna di informazione a tutela dei diritti dei pensionati, attraverso una distribuzione ancor più capillare del nostro vademecum sulle liste d’attesa, intitolato “Istruzioni per l’uso””.