“Chi semina emozioni raccoglie vita – felicità” si intitola così il nuovo spettacolo musicale-teatrale che sarà presentato il 19 maggio prossimo alle 19:45 a Massafra nella chiesa parrocchiale di San Leopoldo Mandic.
L’evento è organizzato in interclub da diversi Lions Club, in testa c’è il lions e Leo club Massafra-Mottola “Le Cripte” coadiuvato dai club di Castellaneta, Ginosa “Le Gravine”, Crispiano-Martina Franca “Terra delle Masserie”.
La proposta firmata Lions Club è quella di trascorrere una serata all’insegna della buona musica dal vivo, vera protagonista dell’evento. Quella organizzata dal Lions Club è una serata a scopo benefico, i proventi saranno destinati a finanziare il service “Oncologia Pediatrica” la cui finalità è raccogliere fondi sa destinare all’oncologia pediatrica ed alla parrocchia di San Lepopoldo Mandic di Massafra per finanziare i lavori dell’erigenda chiesa. Le due finalità sono correlate dacché San Leopoldo è patrono dei malati oncologici.
Al centro della scena ci saranno il pianista Pierluigi Orsini e la cantante Tiziana Spagnoletta che proporranno uno spettacolo, miscellanea di musica e recitazione, nel quale si racconta la malattia attraverso il linguaggio gioioso e lieto dell’arte.
«Lo spettacolo – spiegano Pierluigi Orsini e Tiziana Spagnoletta – è un’opera articolata su diverse espressioni comunicative, la musica protagonista assoluta incornicia voci, parole cantate, e recitate in un susseguirsi di emozioni. Gli artisti scelgono di affrontare un tema durissimo mettendo in scena uno spettacolo per chi ce l’ha fatta e per chi vuole farcela.
La voce è quella di chi si trova a convivere con la durissima realtà, che soffre e si isola perché investito e travolto dal cambiamento ed è la stessa voce che riconosce in questo spettacolo uno strumento, una risorsa per sentirsi naturalmente legato al cuore della vita. Sorpreso a “giocare” come un equilibrista, in un’altalena che oscilla tra rifiuto e accettazione, rabbia e dolore, speranza, dramma e negazione, attraverso l’opera d’arte potrebbe riscoprire il senso, la luce, la presenza di se e riconoscerla come unica. Più l’impronunciabile male tende ad alienare la dimensione del vivere quotidiano, più la sensibilità individuale di tanti aggrediti fanno fronte comune, uniti e compatti si mettono in gioco per rincontrare se stessi, per perdersi e ritrovarsi ed amarsi. I protagonisti di questo progetto sono anch’essi, vittime di questo “inquilino” indesiderato e con forza e determinazione investono nella malattia per lanciare un ponte riabilitativo emozionale di rinnovamento personale e corale attraverso la bellezza della musica. Gli artisti mettono in scena il coraggio di raccontarsi, di non aver paura, di non farsi sopraffare dal terrore, di non vergognarsi, di sentirsi vivi pur con la consapevolezza dei rischi da affrontare. Credere nell’opera d’arte invita a riflettere, lo spettacolo stimola mediante il linguaggio musicale alla divulgazione della prevenzione oncologica.»
Una serata da non perdere dunque per fare e farsi del bene. Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 338.2638751.