In tutto il Mondo, il 5 maggio le ostetriche festeggiano il fatto di essere ostetriche. La professione ostetrica è una professione autonoma. Le ostetriche seguono le donne dalla pubertà alla menopausa, ma pochi sanno chi è l’ostetrica. Pochi sanno che si va dal medico quando si è ammalati (dal ginecologo), ma che si va dall’ostetrica per gravidanza e parto, perché sia la gravidanza che il parto, se non ci sono complicazioni, non sono malattia, ma espressione di salute. Così come si va dall’ostetrica per il pap-test, l’educazione sessuale, la contraccezione, ecc… E così abbiamo deciso di “festeggiare” questa giornata in Italia, in modo diverso, rispetto agli altri Paesi, non tra ostetriche, ma aprendo gli eventi a tutta la popolazione, proprio per dire che l’ostetrica c’è, ha un ruolo fondamentale nella salute della donna. Donna che ha il pieno diritto di essere informata in modo da poter fare scelte consapevoli, rispetto alla propria salute.
Quest’anno lo slogan dell’ ICM è :”Midwives: defendors of women rights” (https://www.internationalmidwives.org/icm-events/idm-international-day-of-the-midwife.html ) ed è proprio di diritti che vogliamo continuare a parlare, perchè dobbiamo favorire un cambiamento politico e culturale intorno alla nascita, assieme alle numerose madri in movimento, tramite associazioni presenti non solo sul territorio nazionale, come, ad esempio, OVOitalia ( https://ovoitalia.wordpress.com/ ), Human rights in childbirth ( http://humanrightsinchildbirth.org/) o Birthrights ( http://www.birthrights.org.uk/ ).
Tutti i giorni ascoltiamo racconti di diritti definiti ma non rispettati, di diritti negati col falso pretesto, viste le raccomandazioni internazionali, di aumentare la ‘sicurezza’ per madre e bambino.
Troppo spesso vengono negati alle donne diritti come:
essere libere di muoversi in travaglio;
avere accanto le persone scelte;
poter bere e mangiare in travaglio;
il rispetto dei tempi individuali di donna e bambino;
poter partorire normalmente dopo cesareo/i (VBAC);
poter stare con il proprio figlio appena nato, nelle prime ore, senza interferenze:
poter allattare trovando sostegno.
Lo stesso diritto di poter scegliere, dopo essere state informate correttamente, non è sempre garantito.
Le ostetriche sono con le Donne, in difesa dei loro diritti, perchè possano essere più potenti e determinanti, in un contesto fortemente medicalizzato e medico-gestito. Perchè, ricordiamoci, la medicalizzazione, deve essere posta in atto solo se necessario, dove c’è patologia, non dove c’è salute. Medicalizzare inutilmente, anche e solo con visite non necessarie, non porta più salute.
Riteniamo l’assunzione di ostetriche in tutti i loro ambiti di competenza (ambulatori, reparti di ostetricia/ginecologia, nidi e quindi non solo in sala parto….) semplicemente fondamentale e necessaria per una corretta e migliore gestione di gravidanza, travaglio, parto, allattamento e puerperio, ma non solo. Dall’infanzia attraverso l’adolescenza, la vita adulta e fino alla menopausa, l’ostetrica è parte integrante del percorso di salute nella vita di una Donna ed è un diritto delle Donne ottenere una corretta assistenza, proprio per una migliore qualità della loro stessa salute.
L’evento sarà diverso da città e città, ma sempre sarà centrale la figura dell’ostetrica, professionista autonoma, con una formazione che si basa sulla conoscenza e sull’utilizzo di evidenze scientifiche, che consentono di garantire un’assistenza di qualità e che tutti avranno modo, così, di conoscere e comprendere.