“Non conosco le ragioni che hanno indotto il sindaco ad azzerare la Giunta. Non le conosco e, sinceramente, mi interessano poco. Ma, vista la situazione in cui versa la città, è auspicabile che il sindaco Melucci faccia presto e ricomponga un nuovo esecutivo”.
Così Gianni Liviano, consigliere regionale tarantino, commentando quanto accaduto lunedì scorso, quando il primo cittadino, dopo le dimissioni del vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico e marketing, Valentina Tilgher, ha deciso di azzerare la giunta.
“Prendo atto, però, – aggiunge Liviano – che l’azzeramento della Giunta c’era già stata a giugno scorso e che, quindi, in poco meno di un anno è la seconda volta che il sindaco adotta un tale provvedimento. Non solo – aggiunge Liviano – in mezzo, tra giugno scorso ed oggi, in verità ci sono state, all’indomani dell’insuccesso elettorale alle elezioni provinciali, le dimissioni dello stesso sindaco poi revocate il diciannovesimo giorno. Nel frattempo, pochi giorni fa, il Consiglio comunale ha potuto approvare il bilancio solo grazie alla presenza in aula di un consigliere, Massimiliano Stellato, il quale, qualche mese prima, aveva firmato per lo scioglimento dell’assise cittadina. Non faccio commenti però prendo atto che la situazione è questa. Per questo chiedo al sindaco di fare in fretta, di non perdere ulteriore tempo. Serve, a mio avviso, continuità amministrativa perché troppe sono le questioni che bollono in pentola. Non possiamo dimenticare che soltanto adesso, dopo un anno di stallo, il governo ha riattivato il tavolo Cis e che, nell’incontro di Taranto, il sindaco ha presentato precise richieste per la città per cui bloccarsi in questa ulteriore fase di stallo non è opportuno. Come non mi sembra opportuno bloccare l’attività in piena emergenza ambientale, come sembrerebbero dimostrare i recenti dati, e di fronte alla possibilità che il governo riapra l’Aia nei confronti dell’ex Ilva. Per non parlare degli interventi urgenti di cui la maggior parte delle periferie cittadine ha bisogno. Ecco perché, lo ribadisco con forza, è necessario che il sindaco faccia presto, ricostituisca la giunta senza indugiare in calcoli e opportunità politiche. La città non merita questo, merita molto di più”.