Il 25 marzo scorso, in occasione del consiglio comunale monotematico sull’ambiente il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci si dava un mese di tempo per confutare tutti i dati ed eventualmente muovere nei confronti della fabbrica con una ordinanza di chiusura inoppugnabile, allo stesso modo i consiglieri comunali che approvarono la mozione della maggioranza . Pochi giorni dopo, prima di questa scadenza, lanciava un ultimatum agli organi di controllo Asl e Arpa, sollecitandoli a produrre documentazione. Ad oggi, dopo più di un mese da quella data e dopo tutta la documentazione giunta sul tavolo del sindaco abbiamo necessità di comprendere quali siano le politiche ambientali e sanitarie che vuole attuare alla luce di quanto riportato nei rapporti documentali di Asl e Arpa. Come si pongono oggi, sindaco e consiglieri di maggioranza, che diedero alla città ulteriori 30 giorni di tempo per decidere sulla loro salute e sul loro futuro?
Per il Comitato Niobe
Angelo di Ponzio