Come un felice automatismo. Con l’inizio di maggio è tempo di teatri e di sano divertimento. Le lancette dell’orologio riportano in scena l’appuntamento con la Compagnia Teatrale “Massimo Troisi”. L’inesauribile vena autoriale del fondatore e regista Raffaele Boccuni si fonde con un gruppo consolidato e affiatato di attori arricchito da nuovi ingressi. Il palcoscenico è quello ormai consueto dell’Auditorium Tarentum: domenica 12 maggio sarà il momento del nuovo spettacolo “La banda del buco… nell’acqua”. Il sipario della commedia è in programma alle 19.30.
Gli ingredienti, sempre premiati dagli applausi scroscianti del pubblico, non mutano: gli affezionati spettatori potranno trascorrere lievemente il proprio tempo, tra risate, novità, dialoghi e riflessioni.
Stavolta la penna felice di Boccuni regala un nuovo spettacolo pronto ad accontentare i gusti di tutti: una sintonia perfetta, ormai un marchio di garanzia per una delle compagnie più longeve della città, giunta ormai al trentunesimo anno di attività.
Le vicende della pièce iniziano a casa di Totòre, ladro gentiluomo alle prese con gli ultimi preparativi prima di effettuare il colpo del secolo insieme al suo goffo socio in affari Peppino; in famiglia si giova della complicità della moglie Teresa e della sorella “maschiaccio” Gina, che vorrebbe affiancarlo nei suoi furti.
Viceversa, sua figlia Virginia, ragazza fine e dai modi gentili, non solo è all’oscuro di tutto, ma è addirittura convinta che il padre faccia l’imprenditore. Saranno le sue continue uscite notturne, più le forme della provocante Malafemmina, che provocheranno la reazione di Virginia proprio mentre Totòre sta rincasando con l’agognato bottino.
Nel quadretto familiare si intrecciano le vicende degli altri membri della famiglia: l’arzillo Nonno Pasqualo padre di Totòre e ladro incallito che, nonostante l’età, seguita a fare il “dongiovanni” con tutte le donne che gli capitano a tiro, tanto che una di queste, Donna Rosa, si innamora perdutamente di lui e lo insegue per sposarlo; Titina, arcigna moglie di Pasqualo che dovrà fare i conti con la focosa Donna Rosa; Mozart e Goffredo, fratelli di Totòre e Teresa che purtroppo, per vicissitudini personali, sono un po’ matti e ne combinano di tutti i colori; poi la “prezzemolina” Fiammetta, vicina di casa che flirta con i due e vorrebbe sposarli entrambi, l’Avvocato Malafemmina che, suo malgrado, arriva sempre nei momenti sbagliati e la direttrice della casa di riposo che desidera fare luce sui numerosi furti commessi nella struttura. Il pasticcio è fatto.
L’allegra combriccola, molto ben assortita, creerà per la delizia del pubblico equivoci e gag a ripetizione, situazioni di comicità e pathos che si susseguiranno per tutto lo spettacolo in una serie di eventi rocamboleschi e mozzafiato. La ricetta giusta per restare incollati alla poltrona, trascorrere due ore in allegria e tornare a casa con un sorriso in fondo al cuore.
Saranno protagonisti sul palcoscenico Mimmo Cito (Totore), Patrizia Camerino (Teresa), Raffaella Nardella (Gina), Gina Giancola (Titina), Franco Bergami (Pasqualo), Francesca Di Stefano (Virginia), Pina Perrone (Fiammetta), Annarita Agnino (Donna Rosa), Dino D’Antoni (Peppino), Gianni Albertucci (Mozart), Claudio Nardone (Goffredo), Mariella Presta (Avvocato Malafemmina), Giselda Soglian (direttrice casa di riposo). La regia è di Raffaele Boccuni con la scenografia di Maurizio Papa.
Il conto alla rovescia è già cominciato e si va verso il “tutto esaurito”.