A che punto siamo con la fibra ottica in Italia? La risposta a questo interrogativo è molto importante, perché tra i parametri che oggigiorno meglio classificano una nazione in termini economici vi sono la velocità e la qualità di internet. E, si sa, nel campo delle telecomunicazioni, il vantaggio offerto dalla fibra ottica è davvero notevole, dato che vengono coperte distanze considerevoli, anche di decine di migliaia di chilometri, senza la necessità di installare ripetitori (su Selectra.net si può eseguire il controllo della copertura fibra ottica nella propria zona).
A differenza del cavo in rame, quello in fibra ottica non risente più di tanto – in termini di efficacia – della distanza. Se per ciò che concerne il trasferimento di dati con l’ADSL, occorre tenere conto del punto di arrivo e di partenza del cavo, lo stesso discorso non è valido con la fibra ottica, che ha dalla sua differenze di natura materiale e strutturale davvero considerevoli.
Cosa che porta non pochi vantaggi a chi in casa o in azienda naviga in internet sfruttando la fibra ottica piuttosto che l’ADSL.
La top 5 dell’internet veloce
Detto questo, cominciamo a evidenziare come con la fibra ottica in Italia si è un passo indietro rispetto ad altre nazioni. Nella top 5, troviamo Singapore che, con i suoi 154 Mbps in download, polverizza davvero ogni record. Medaglia d’argento va alla Corea del Sud. Sull’ultimo gradino del podio ci finisce Hong Kong con i suoi 117 Mbps in download. Fuori dal podio, due nazioni europee: Islanda e Romania, che sempre in fase di download offrono velocità medie di 110 Mbps e 98 Mbps.
Italia sotto la media
Tenendo conto che la media internazionale è di 40,11 Mbps in download e di 19,96 Mbps in upload, l’Italia, con i suoi 31,58 Mbps e 10,66 Mbps è un passo indietro alla media mondiale, in quanto a velocità di internet. Non a caso, il Belpaese si colloca in 47 posizione.
Lo scenario, però, non è così negativo, visto che nel giro di appena un anno la velocità media della banda larga ha registrato significativi progressi. L’aumento di cantieri nelle strade, volti a favorire la costruzione di nuove autostrade informatiche, e i continui spot pubblicitari, dove i leader di mercato puntano su offerte sempre più convenienti, con Mega regalati o quasi, simboleggia chiaramente la volontà di modernizzare il Paese, per ciò che concerne la qualità di internet.
Fibra ottica: protagonista assoluta di una rivoluzione
Era il 2004, quando l’Italia iniziò a scoprire la fibra ottica, che, di fatto, oggi porta la velocità di internet a qualche Terabit per secondo. Il cambiamento principale che contraddistingue questa tecnologia è la FTTX (Fiber to the X). Di costa di tratta? Di un cablaggio, basato sul mezzo di fibra ottica che rimpiazza il doppino di rame, che contraddistingue la rete di accesso locale.
Allo stato attuale delle cose, sono ben due le tecnologie all’avanguardia in pieno sviluppo:
- FTTH (Fiber to the home): trattasi del collegamento in fibra ottica, in grado di raggiungere il contesto di riferimento in maniera individuale. Che sia un’unità abitativa o un’impresa.
- FTTC (Fiber to the cabinet): la connessione arriva in una cabina esterna, situata generalmente a una distanza che si aggira tra i 200 e i 300 metri in relazione alla sede dell’utente.
Ciò che accomuna queste tecnologie è che assicurano massima stabilità, IP incluso nel prezzo e banda minima garantita.
I vantaggi della fibra ottica rispetto alla linea ADSL
Ce ne sono davvero a iosa. Della trasmissione dati più fluida e veloce da parte del cavo in fibra ottica rispetto a quello in rame si è già fatto riferimento. Idem per l’efficienza sulla lunga distanza. Indipendentemente dalla distanza che intercorre tra il contesto domestico e la centrale, con la fibra ottica, la connessione sarà sempre ai massimi livelli in quanto a stabilità.
L’utilizzo di internet oggigiorno è imprescindibile in ambito professionale: per il download e per l’upload dei file, la fibra ottica abbatte drasticamente i tempi. D’altronde, un conto è scaricare un filmato alla velocità di 20 Mbit/s, come avviene con la fibra ottica, e un altro e farlo con l’ADSL a 1 Mbit/s.
Le prestazioni della fibra ottica, poi, vengono fuori quando si tratta di effettuare videochiamate, magari via Skype. La trasmissione delle immagini risulta fluida come non mai e di sfasamenti audio e video proprio non ce ne sono. Altra rivoluzione è quella dei giochi online. Con la fibra ottica, i tempi di reazione sono straordinari, al punto che non si riscontrano né movimenti a scatto, né tanto meno ritardi.
Per quanto riguarda la visualizzazione degli eventi live in streaming, specie quelli on demand che oggi vanno davvero per la maggiore, con la fibra ottica diventa tutta un’altra cosa sfruttare le potenzialità di servizi del calibro di Youtube o di Netflix che danno la possibilità di visualizzare splendidi filmati in Ultra HD.
Conclusioni
Come spesso accade, purtroppo, occorre constatare che il nostro Paese è un passo indietro su molte cose e la fibra ottica purtroppo non è un’eccezione. C’è molto da lavorare, specie sull’architettura informatica, per ridurre il divario con le principali potenze del mondo in quanto a fluidità, velocità e stabilità di connessione.
Di positivo c’è che l’Italia ha fatto progressi nell’ultimo biennio, in quanto a qualità di internet. L’aggiornamento che ha avuto per protagonista la rete nazionale delle telecomunicazioni è stato di sicuro significativo, se si pensa che non solo le zone centrali, ma anche numerose aree territoriali periferiche hanno potuto sfruttare appieno le potenzialità delle reti veloci.
Tuttavia, quanto prodotto non basta per competere con i “grandi”. Urgono nuovi sforzi.