Il Governo a Taranto, rassicurato ingiustificatamente da una “zona rossa” da G7, ha riavviato”metodologicamente” il Contratto Istituzionale di Sviluppo.
“Ci vedremo ogni due mesi” e’ stato l’unico impegno solenne dopo la l’illustrazione dell’esistente.
La disponibilità , già acquisita nel triennio 2015-18, di 1 miliardo di euro c’era con i relativi progetti e programmi e tale resta…per fortuna. Ma nessun cronoprogramma e’ stato annunciato per accelerare la spesa e le realizzazioni.
Il CIS e’ uno strumento straordinario di intervento realizzativo. Per Taranto , dal momento che esistono le risorse finanziarie e i relativi progetti di intervento, significa: le bonifiche, la sanità ( la qualità dell’aria, Ospedale san Cataldo e 70milioni per le attrezzature), scuole, Arsenale, rigenerazione urbana e città Vecchia, cultura e turismo, infrastrutture portuali e ferroviari etc.
Riavviare il CIS Taranto significava recuperare i dieci mesi di “fermo” determinati dal Governo. Oggi è stato riavviato solo il Tavolo riassuntivo.
On. Ludovico Vico
Taranto 24aprile2019