Taranto non vuole Luigi Di Maio, non vuole altre promesse e lo contesta ad un passo dalla Prefettura. Qui cittadini e associazioni si sono riunite questa mattina per protestare contro l’ennesima “ondata di false promesse”.
“Ci hanno venduto il DNA”, “Non è giusto, tumori per il lucro”, “Sei di Taranto? Poverino”, “Di Maio inganna popolo vattene”.
Questi alcuni dei cartelli appesi in zona. Immancabile il richiamo ai bimbi di Taranto che purtroppo hanno perso la loro lotta contro il cancro. Di Maio, accompagnato da altri 4 Ministri è giunto in città, blindatissima per l’occasione. Terrà un primo tavolo questa mattina e alle 15.30 riceverà le associazioni, molte delle quali non hanno accettato l’invito.
“Di Maio parla di riconversione solo sui social – dice ai nostri microfoni Vincenzo Fornaro – è qui a fare altre false promesse ad un mese dalle elezioni europee. Competizione che non vincerà, dopo aver preso a Taranto un 47% alle ultime consultazioni. La città si sente tradita”.
I cittadini prendono la parola uno ad uno. Al microfono urlano le loro ragioni e la loro rabbia per una città tradita per l’ennesima volta.