Incessante è il lavoro promozionale della Cozza Tarantina ad opera del Centro Culturale e Promozionale Renoir di Taranto, diretto da Cosimo Lardiello, che negli ampi e luminosi saloni della splendida cornice dell’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche ha recentemente promosso la tappa finale del tour Festival Italiano della Cucina con la Cozza Tarantina “un Festival che di anno in anno, anche all’estero sta portando sempre di più ad essere annoverato fra i Brand di maggiore successo culinario che rende questa nostra eccellenza molto conosciuta ed apprezzata” ci ha riferito il patron, il cavaliere Cosimo Lardiello.
Valorizzare e divulgare la conoscenza della cozza tarantina, per le sue proprietà
organolettiche e l’eccezionale sapidità, di un prodotto tipico locale ha un duplice obiettivo: da un lato valorizzare il prodotto locale, dall’altro promuovere sia il turismo enogastronomico sia l’immagine complessiva della città di Taranto in cui nasce il prodotto.
È stato questo l’intento che, ben 18 anni fa, ha indotto il Cav. Cosimo Lardiello, a dare vita ad un Festival itinerante su tutto il territorio nazionale che è stato parzialmente clonato e riproposto dai maggiori networks televisivi.
Il successo ottenuto dalle edizioni precedenti del “Festival Italiano della Cucina con la Cozza Tarantina” ne fa ormai una realtà consolidata e tutti gli sforzi fatti in questi anni dal Centro di Cultura Renoir sono stati ben ripagati dal pubblico.
“Una elegante manifestazione nel classico stile Renoir che ha portato una diversa immagine del prodotto del nostro mare in tante regioni italiane insieme a quella della città, riscuotendo unanimi consensi tanto da ispirare alcune amministrazioni pubbliche locali, come i comuni di Lerici, Macerata e Cervia, in tentativi di imitazione con i loro prodotti tipici” è sempre Lardiello che parla.
Il gran galà conclusivo della XVII° edizione 2018 quest’anno si è svolto alla presenza delle massime autorità del territorio ed è stato ospitato dal Cav. Giuseppe Giustozzi, imprenditore conosciutissimo nel maceratese e non solo, poiché, oltre ad essere un imprenditore alberghiero affermato con al suo attivo tre grandi alberghi, è anche il primo produttore in Italia delle famose olive ascolane.
Si sono riaccesi quindi, ancora una volta, i riflettori sul prezioso frutto del Mar Piccolo di Taranto, oggi allevato in aree sottoposte settimanalmente a serratissimi controlli da parte delle autorità preposte che ne definiscono qualità e salubrità in maniera costante.
Come nelle precedenti edizioni la manifestazione è stata seguita dalla stampa locale e nazionale, che ne fa ormai una realtà consolidata stimolando la creatività degli chefs che si fronteggiano nella preparazione delle più fantasiose pietanze.
Senza dimenticare la presenza costante delle telecamere di Rai 2 con la trasmissione “Eat Parade, la serata è stata condotta dalla giornalista Tiziana Tiberi di Emme Tv Macerata e ripresa
televisivamente per essere irradiata ad un gruppo di televisioni locali e nazionali.
Gli chefs partecipanti, tutti provenienti da prestigiose strutture ricettive di ogni parte d’Italia, trasformano e arricchiscono con nuove proposte creative il prodotto jonico con abbinamenti insoliti e accattivanti che esaltano la materia prima tarantina, la vera protagonista dell’evento, la “regina del Mar Piccolo”, conferendo nuove sensazioni al palato e scrivendo di volta in volta nuovi pezzi di storia della cucina italiana.
Gli chefs e i maîtres, che hanno accolto e conosciuto i mitili tarantini, diventano a loro volta attori e diffusori dell’immagine del prodotto stesso attraverso l’elaborazione di centinaia nuove modalità di preparazione pronte per un nuovo pubblico.
Una commissione esperta, di cui faceva parte il prof. Gianni Sagratini, docente di scienze gastronomiche dell’Università di Camerino, ha decretato i vincitori che hanno maggiormente emozionato il pubblico presente.
Primo classificato è stato chef Francesco De Lucia di Maddaloni (Caserta) con il piatto “La ruota che gira”; secondo classificato l’executive chef Vincenzo Cecere proveniente dall’hotel ristorante “La lampara” di Capo Suvero (Catanzaro) con il piatto “Carbonara di mare”; terzo classificato lo chef Salvatore Abbruzzese (Dubay village Napoli) con la pietanza” Tortino di riso su vellutata di cozze e crema di patate”.
I trofei conferiti ai vincitori, creati esclusivamente per il festival, sono stati offerti dall’azienda Dora gioielli di Macerata. Un particolare ringraziamento vada al padrone di casa comm. Giustozzi, da diciotto anni vicino al festival, per la sua cordialità e squisita signorilità.
Al comm. Giustozzi il Presidente del Centro Renoir, a nome delle Università pugliesi, ha conferito l’onorificenza di “Ambasciatore dei due mari di Taranto”.
La serata è stata allietata dalle melodie del repertorio classico napoletano a cura del gruppo Rua Catalana Quartet.
Vito Piepoli