“Da anni chiediamo la messa in sicurezza dell’impianto Aseco alla Regione per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente e ci è stato sempre risposto che andava tutto bene. Quello che non hanno avuto il coraggio di fare Emiliano e i tre assessori all’Ambiente che si sono succeduti in questa legislatura è stato fatto dalla magistratura. Noi da parte nostra continueremo la nostra battaglia affinché la Regione proceda al riesame dell’AIA al fine di inserire tutte le dovute prescrizioni a tutela della salute e dell’ambiente e obblighi poi Aseco S.p.a. società del gruppo AqP controllata al 100% dalla Regione a rispettarle. Emiliano e Stea solo qualche giorno fa esultavano per l’ordinanza del Tar che aveva respinto solo l’istanza cautelare presentata dal Comune di Ginosa. Non una parola ovviamente sulle analisi dell’Arpa che avevano evidenziato 17 non conformità relative allo stabilimento di compostaggio e la presenza di metalli nelle acque e nei terreni vicini, per le quali il Comune aveva diffidato la Regione a intervenire mediante sospensione dell’attività dell’impianto. Invece il Servizio Autorizzazioni Ambientali si è limitato a dare atto dell’assenza di pericolo immediato per la salute umana nonché a chiedere eventuali ulteriori valutazioni ad ARPA senza prendere alcun provvedimento. Ci hanno dato degli irresponsabili quando il sindaco Parisi ha detto no ad un accordo che non avrebbe minimamente tutelato i cittadini, limitandosi all’impegno di abbassare il quantitativo di FORSU trattata da 80.000 a 60.000 tonnellate l’anno, quando nel 2015, 2016, 2017, il quantitativo di frazione organica trattata era stato rispettivamente di 19.000, 34.000 e 38.000 tonnellate annue, con le emissioni odorigene che più volte abbiamo denunciato. Vorremmo sapere se adesso provano anche solo un minimo di senso di colpa per non aver fatto niente in questi anni causando problemi enormi alla popolazione. Ora ci auguriamo che il tempo delle parole per loro sia finalmente finito e si passi ai fatti per iniziare davvero ad occuparsi della salute della popolazione”.