Eni, nell’ambito dell’iniziativa “Energie aperte”, i prossimi 5 maggio, 9 giugno e 7 luglio aprirà le porte della raffineria di Taranto al pubblico, offrendo una visita dell’impianto guidata dalle persone di Eni impiegate nell’attività.
Inattività dal 1967, la raffineria Eni di Taranto ha oggi una capacità di lavorazione bilanciata di circa 5 milioni di tonnellate di greggio annue e una produzione pari a 318 milioni di tonnellate annue di prodotti finiti sotto forma di propano, butano, GPL miscela, benzine, gasoli, jet fuels, oli combustibili e bitumi. Nel corso degli anni è stata oggetto di diversi ammodernamenti, l’ultimo dei quali nel 2009, con la costruzione dell’impianto Hydrocracking. La raffineria di Taranto è il più importante hub di distribuzione di prodotti petroliferi dell’Italia sud-orientale, vi lavorano oltre mille persone – tra diretti e indotto – ed è collegata via oleodotto con i giacimenti della Val d’Agri in Basilicata.
Attraverso l’iniziativa “Energie aperte”, Eni apre le porte dei propri siti italiani al pubblico da aprile a luglio 2019 per raccontare le proprie attività, mostrando come queste siano improntate al rispetto per l’ambiente e alla sicurezza, e per una parte sempre più importante all’economia circolare.