Leggo nei report della riunione tecnica di aggiornamento del Tavolo CIS Taranto (che si è tenuta a Roma lo scorso 8 aprile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), nella parte relativa ai 70 milioni di euro destinati alla Asl di Taranto per l’ammodernamento diagnostico mediante l’acquisto delle apparecchiature mediche, che: “la gara è stata postata sul Portale della Consip e si stanno acquisendo alcuni macchinari”.
Tenendo presente che sono passati 28 mesi dalla legge che ha destinato i 70 milioni per la sanità a Taranto; 16 mesi dal Protocollo tra il Ministero della Salute e la Regione Puglia; e che da 12 mesi non si riunisce il Tavolo del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) Taranto, pongo le seguenti domande.
Cosa intendono dire con questa affermazione i tecnici della Presidenza del Consiglio? Che stiamo ancora alle gare da parte della Centrale Acquisti della Pubblica Amministrazione Italiana (Consip – società interamente del Ministero delle Finanze)? Ad oggi, quante gare sono state già espletate? Quanti macchinari sono stati già acquistati? E la Regione Puglia, che è referente del monitoraggio sulla spesa attraverso le relazioni quadrimestrali, cosa ci può dire? Infine, il Direttore Generale dell’Asl-Ta, utilizzatore finale e proponente delle richieste per la strumentazione e per i macchinari, cosa ha da aggiungere?
Queste domande esigono risposte ufficiali, dettagliate e soprattutto urgenti, al fine di poter avere tempi certi di realizzazione e di recupero sugli evidenti ritardi ingiustificati. La sanità ionica pubblica e l’emergenza sanitaria ionica restano le priorità.
Per non dimenticare l’iter che ha portato i 70milioni a Taranto nel quadro dell’emergenza sanitaria ionica e i tempi dello stesso, è importante ricordare quanto segue.
I 70milioni erano stati messi a disposizione dal Governo Gentiloni con la Legge n.243 del 29 dicembre 2016 ( nota come Legge per il Mezzogiorno) attraverso il tavolo Cis Taranto in ordine al “Progetto Salute”, per l’ammodernamento tecnologico delle apparecchiature e dei dispositivi medico-diagnostici delle strutture sanitarie pubbliche situate nei comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola e la formazione e l’aggiornamento professionale del personale sanitario.
Il 27 gennaio 2018 è avvenuta la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra ministero della Salute e Regione Puglia per l’utilizzo dei 70milioni.
Il Protocollo aveva una durata di 24 mesi nel corso dei quali, oltre all’ avvio attività con relativo crono programma, la Regione Puglia aveva l’obbligo di fare relazioni quadrimestrali, di cui una finale riepilogativa per ciascun anno.
Il Ministero della Salute ha individuato come referente del protocollo, nominato dalla stessa Regione, il dirigente pro tempore della Sezione Risorse Strumentali e Tecnologiche presso il Dipartimento promozione della salute del benessere sociale e dello sport per tutti, che aveva il compito di garantire il monitoraggio sullo stato di attuazione del Protocollo: 50 milioni a valere sull’esercizio finanziario 2017 e 20 milioni, a valere sull’esercizio finanziario 2018.
Dei 70 milioni, 19.223.110 milioni di euro sono destinati per le sale operatorie; 200.080 per la terapia intensiva post operatoria; 3.605.110 per la piastra endoscopica; 5.882.840 per la radiologia; 17.054.146 per la radioterapia; 4.205.849 per a medicina nucleare e 543.615 per gli ecografi per un totale di 46.508.901 euro. Per le sale operatorie è previsto, tra l’altro, l’acquisto di un robot operatorio, di elettrobisturi, di cyber knife per la radiochirurgia, oltre a microscopi operatori di ultima generazione. Tra gli strumenti diagnostici che dovrebbero esse acquistati con le risorse del progetto, figurano, invece, tomografi di ultima generazione completi di accessori per la Tac; strumenti per la risonanza magnetica ad alto campo e per la tomoterapia; strumentazione portatile per la radioscopia La restante parte dei 70milioni da utilizzare per spese di funzionamento, acquisizioni di beni e servizi e formazione.
Gli obiettivi specifici del progetto sono: il potenziamento delle attività di prevenzione e promozione attiva della salute, il miglioramento dell’assistenza ospedaliera e specialistica con riguardo, in particolare, all’offerta di prestazioni sanitarie nel campo oncologico dell’ospedale Moscati di Statte attraverso la ridefinizione dei settori di intervento diagnostico e la realizzazione di un programma di adeguamento strutturale, infrastrutturale e tecnologico. Gli obiettivi riguardano, fra l’altro, la realizzazione di sale operatorie integrate che consentono un approccio multidisciplinare alle problematiche di carattere oncologico (con una sala dedicata alla chirurgia robotica); il rinnovamento del reparto di radiologia dell’ospedale Moscati con acquisizione di macchinari di ultima generazione sia per la Risonanza magnetica che per la Tac, con la predisposizione di una sala per la radiologia interventistica e realizzazione di una piastra endoscopica per l’endoscopia bronchiale; specifiche attività di formazione del personale che partiranno successivamente all’avvenuto acquisto della strumentazione tecnologica; infine, l’acquisizione di beni per la gestione informatica della presa in carico sanitaria (per le attività di prevenzione individuale e di assistenza attraverso l’ammodernamento della dotazione strumentale e tecnologica, per le attività di controllo sul territorio al fine di assicurare la vigilanza negli ambienti di lavoro e per garantire il controllo degli alimenti e degli allevamenti).
Taranto, 12 aprile 2019
On. Ludovico Vico
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