Ancora una struttura abusiva realizzata sul pubblico demanio marittimo e su retrostante area dunale sottoposta a vincoli, è stata individuata lungo il tratto di costa della marina di Castellaneta, dal personale della Guardia Costiera di Taranto e dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Martina Franca.
Le opere finite sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono state, questa volta, quelle di un noto stabilimento balneare con annesso ristorante – bar, realizzato in maniera gravemente difforme da quanto previsto nei relativi titoli autorizzativi, ovvero in difetto degli stessi.
All’interno dello stabilimento sono state rinvenute strutture e nuove opere abusivamente realizzate nonché ampliamenti e modifiche di opere esistenti, in assenza e/o in difformità dai titoli autorizzativo demaniali, edilizi e paesaggistici, con grave compromissione dell’ intera area, soggetta a particolari vincoli paesaggistico-ambientali, individuata in più quale Zona Speciale di Conservazione “Pinete dell’arco ionico” ai sensi della direttiva Habitat.
I militari hanno quindi proceduto al sequestro preventivo delle strutture abusive, tra cui un’area pavimentata di 340 mq., destinata a terrazza panoramica, un vano adibito a cucina, una sala ristorante con vista mare di circa 200 mq., vari locali adibiti a deposito e cabine uso spogliatoio, diverse freschiere in legno, per citarne solo alcune, per un totale di oltre 1.100 metri quadrati, notiziando prontamente la locale Procura della Repubblica dell’attività condotta.
Le ipotesi di reato contestate al titolare del locale sono state quelle afferenti l’occupazione demaniale abusiva, la violazione delle norme edilizie, paesaggistiche ed ambientali, oltre al deturpamento di bellezze naturali.
L’area su cui erano presenti le opere abusive, era stata venduta nel mese di dicembre 2018 dal Comune di Castellaneta al titolare dello stabilimento quale suolo agricolo.
Il sequestro preventivo operato d’urgenza dalla polizia giudiziaria è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto.
Si precisa che il sequestro non ha riguardato l’immobile adibito a bar, ove sono state riscontrate violazioni di lieve entità, mentre su una rampa di accesso alla spiaggia è stato consentito il transito esclusivamente agli utenti con disabilità motorie.
L’operazione fa seguito ad analoghi interventi condotti nelle scorse settimane dai militari della Guardia Costiera di Taranto retta dal Capitano di Vascello (CP) Giorgio Castronuovo, in collaborazione con i Carabinieri Forestali, guidati dal Tenente Colonnello Marino Martellotta, sempre lungo lo stesso tratto di costa e che avevano portato al sequestro di ampie aree demaniali abusivamente occupate da noti stabilimenti balneari ed esercizi commerciali.