Taranto, Mottola e Martina Franca insieme nella liturgia stazionale in programma sabato 6 aprile. Si tratta di un momento di pietà popolare particolarmente sentito che, a rotazione, viene ospitato a turno in segno di comunità. L’appuntamento è organizzato dalla Confraternita del Carmine di Mottola, dall’Arciconfraternita del Carmine di Taranto e dall’Arciconfraternita del Carmine di Martina Franca e, quest’anno, si svolgerà a Mottola alla presenza dei priori dei tre sodalizi, rispettivamente Vito Greco, Antonello Papalia e Giacinto Argese.
Oltre 150 i confratelli e le consorelle partecipanti che mediteranno cinque stazioni della via crucis, in richiamo ai misteri dolorosi del Santo Rosario. L’inizio è previsto alle ore 19:30: il pio corteo attraverserà il centro e il borgo antico medievale Schiavonia, un luogo particolarmente suggestivo che accoglierà questo atto penitenziale. Caratteristica di questa edizione saranno infatti i sodalizi carmelitani che, entrando nell’ultima domenica di quaresima, saranno a piedi scalzi.
«Un appuntamento che si rinnova come da tradizione- annuncia il priore di Mottola Vito Greco- e che per noi significa entrare nel vivo del periodo pasquale. In questo modo apriamo ufficialmente l’edizione 2019 dei nostri riti. Ci tengo a sottolineare il legame tra le nostre Confraternite, che emerge con forza anche in queste occasioni».
In processione non mancheranno la troccola, che a Mottola è conosciuta come trich-trach, e il pregevole Crocifisso dell’Arciconfraternita di Taranto. Guiderà il pio esercizio della via crucis il vescovo di Castellaneta, mons. Claudio Maniago, accompagnato dai padri spirituali delle Confraternite. Immancabile, il complesso bandistico “U. Montanaro” di Mottola, diretto dal M° Barbara Gigante che eseguirà le suggestive marce della Passione. Il percorso partirà da piazza XX settembre per fare poi rientro nella Chiesa del Carmine.