Ad annunciarlo è il consigliere regionale Gianni Liviano, promotore dell’iniziativa inserita nel più ampio progetto sulla Blue economy, uno degli assi portanti della legge speciale per Taranto,
in conclusione dell’incontro svoltosi nella mattinata di martedì 2 aprile nella sede dell’assessorato allo Sviluppo economico presieduto da Cosimo Borraccino. Un incontro tecnico-operativo al quale oltre all’assessore Borraccino e al consigliere Liviano, hanno partecipato il presidente del Distretto regionale della nautica, il presidente del Distretto Magna Grecia, Antonio Melpignano, il presidente di Arti (l’agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione), prof. Vito Albino, il presidente degli Its Puglia oltre alle figure tecniche dell’assessorato allo Sviluppo economico e di Puglia Sviluppo.
“Si tratta di un primo incontro nel corso del quale sono state ipotizzate le prime date di un progetto complessivo regionale che vede la città di Taranto come punto centrale e il coinvolgimento di Bari, come momento divulgativo, e di Brindisi quale sede della fiera nautica dell’usato”, spiega Liviano.
Le date ipotizzate per l’organizzazione della Fiera del Mare a Taranto sono 3/6 ottobre 2019 mentre l’evento di Bari, che farebbe da prologo al progetto, sarebbe calendarizzato per il 27/28 settembre, con chiusura a Brindisi il 17/20 ottobre.
“Quello sul quale stiamo lavorando è un progetto – spiega Liviano – che riporterebbe a Taranto un evento storico che farebbe recuperare una tradizione e che permetterebbe di traguardare prospettive di diversificazione economica”.
Per quanto riguarda la finanziabilità, possiamo contare, aggiunge il consigliere regionale tarantino, “su 600mila euro in tre anni frutto di un mio emendamento, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, al bilancio. Vogliamo proporre una visione che promuova e sostenga, con un approccio di governance multilivello, il necessario cambiamento delle direttrici di sviluppo della città e del territorio circostante, restituendo alla comunità, cittadini e operatori economici, la dimensione del futuro, della salute, della sostenibilità ambientale, del valore culturale, dell’innovazione e dello sviluppo delle risorse e dei fattori competitivi locali. Mare, ambiente, narrazione della comunità e innovazione: questi – conclude Liviano – gli architravi sui quali costruire un’offerta formativa completa, di eccellenza e competitiva in grado di far registrare alla città un salto di qualità. In quest’ottica si inquadra la realizzazione di questo progetto che stiamo portando avanti con l’assessore Borraccino che ringrazio per il lavoro che sta profondendo”.