Registriamo con favore la comunione d’intenti che in questo momento Comune e Provincia di Taranto dimostrano di avere nei confronti dell’annosa questione riferita al Piano di Sviluppo e utilizzazione dell’Aeroporto “Arlotta” di Grottaglie. L’opera frutto anche di Piani di investimento regionali ed europei e attualmente “asservita” esclusivamente alla logica di espansione di alcune, seppur apprezzabili, realtà industriali del territorio, chiediamo venga ufficialmente sottratta alla regola del SIN di Taranto, sviluppando parte dello sviluppo integrato che da tempo auspichiamo per il nostro modello di sviluppo.
Così in una nota le organizzazioni di categoria UNSIC, Confartigianato, CNA, Upalap e Confesercenti di Taranto che riprendono con una nota stampa anche le recenti dichiarazioni del sindaco del comune capoluogo, Rinaldo Melucci.
La tanto auspicata diversificazione economico-produttiva del territorio provinciale non si semina a parole – commentano i referenti provinciali – ma si coltiva con interventi mirati che nel corso di questi ultimi anni in realtà sono stati semplicemente evocati e mai realizzati, lasciando a Taranto l’unica vocazione consentitale: ovvero quella industriale.
Il potenziale di integrazione dei modelli economici è invece una occasione che da tempo perseguiamo – dicono – convinti come siamo che sul traffico aereo da e per lo scalo grottagliese in questi anni si siano levate fin troppe cortine di fumo e di documenti strategici inutili.
Le associazioni di categoria poi partono all’affondo.
Continuiamo a considerare poco chiare le dinamiche che hanno determinato in questi ultimi anni la devoluzione di contributi regionali per vettori veicolati verso gli scali di Bari e Brindisi – continuano le sigle – e per tale ragione sarà opportuno anche su questo fronte avviare un tavolo di consultazione con la Regione Puglia, circa la destinazione di fondi non solo riferibili al traffico aereo, ma anche all’infrastrutturazione viaria anche eco-sostenibile (vie del mare e ciclovie), a cui il settore del commercio e dell’artigiano, oltre a quello del turismo, guarda con particolare attenzione.
Taranto, 29 marzo 2019